1 Novembre, è questa la data nera: da questo giorno blocco auto diesel e benzina in città | Divieto di circolazione assoluto
Divieto di circolazione a novembre 2025 - mobilitasostenibile.it
Da novembre non basta più chiudere i finestrini: arriva l’ennesimo giro di vite sulla circolazione con lo stop definitivo anche per i benzina
In Italia respiriamo aria pesante e parliamo di cambiamento leggero. I numeri sull’inquinamento non sono un dettaglio di cronaca, sono la vita reale che entra nei polmoni. E mentre ci raccontiamo che il parco auto si svecchierà ‘a breve’, la verità è che l’italiano medio fatica a cambiare macchina: stipendi fermi, prezzi su, finanziamenti a singhiozzo. I bonus aiutano, ma non risolvono. E infatti si passa agli obblighi, quelli veri, quelli che trasformano una buona intenzione in regola.
È qui che novembre fa da spartiacque. Non parliamo di una campagna di sensibilizzazione, ma di misure strutturali. Perché quando le scelte ambientali incontrano l’economia domestica, la politica smette di usare i condizionali e mette date in calendario. Una, in particolare, cambierà le abitudini di migliaia di automobilisti.
I divieti di circolazione
Da anni i diesel sono nel mirino, ma ora entrano nel quadro anche i benzina. Non è populismo verde: è la risposta a un problema che in inverno si vede anche a occhio nudo, quando lo smog disegna l’orizzonte come una coperta grigia. Le ‘domeniche ecologiche’ lo hanno anticipato in ogni regione – a volte bene, a volte per finta – ma il trend è chiaro: meno traffico privato, più filtri, più limiti. Novembre segnerà nuove giornate di stop straordinari in diversi capoluoghi, e dicembre continuerà sulla stessa linea, con ordinanze ad hoc e deroghe puntuali.
Il messaggio politico è semplice e un po’ brutale. Se il rinnovo del parco auto non arriva dal portafoglio, allora arriverà dai varchi. L’aria pulita non si compra a rate, quindi si regolano gli accessi: i Comuni spingono sui blocchi programmati, i livelli d’allerta legati alle polveri (PM10, NO₂, ozono) fanno scattare stop temporanei anche per categorie più recenti. Non è simpatia, è priorità.

Ecco cosa cambia davvero: date, veicoli, livelli di allerta
Dal 1° novembre 2024 la ‘data nera’ è diventata realtà a Roma. Nella ZTL ‘Fascia Verde’ lo stop è permanente dal lunedì al sabato, h24 (festivi infrasettimanali esclusi): fuori benzina Pre-Euro 1, Euro 1, Euro 2 e diesel Pre-Euro 1, Euro 1, Euro 2, Euro 3. Vale per tutti, residenti compresi. Per ciclomotori, microcar e moto restano fermi gli Euro 1 e precedenti, con una deroga fino al 31 ottobre 2025 per i diesel Euro 2 inizialmente inclusi nel blocco.
Quando l’aria peggiora, scattano i livelli ‘arancio’ e ‘rosso’. Con più giorni consecutivi di sforamento, si fermano anche benzina Euro 3 e diesel Euro 4 (pure merci) nella fase arancio; nel rosso, lo stop 7.30–20.30 tocca persino diesel Euro 5 ed Euro 6 (comprese le merci). In calendario tornano pure le ‘domeniche ecologiche’: per il 2025/26 le prime date comunicate sono 9 novembre e 7 dicembre.
Le deroghe ci sono, ma sono chirurgiche. Disabili, forze dell’ordine, mezzi di emergenza e servizio pubblico; veicoli storici riconosciuti; GPL/metano immatricolati prima del 30 ottobre 2024. Tutto il resto deve fare i conti coi varchi.
