2 auto per abitante: in Italia c’è un grosso problema con la mobilità | Pesa il ritardo dei veicoli elettrici: serve un cambiamento

La situazione in Italia è fuori controllo. Sono troppe le auto che circolano e sono pure molto inquinanti: ecco i nuovi dati.

Il nostro paese ha un serio problema con il parco auto circolante. Troppo vecchio e troppo inquinante, è anche decisamente e fin troppo numeroso rispetto al numero di persone. Gli ultimi dati rilevati hanno svelato una situazione non facile che sarà necessario affrontare.

Nel decennio 2013 – 2023, l’Italia è risultata il paese europeo con il più alto tasso di motorizzazione. Questo secondo i dati che sono stati pubblicati da Eurostat, secondo cui ci sarebbero 695 auto ogni 1.000 abitanti, ben oltre la media dell’Unione Europea che raggiunge “solo” le 570 auto.

Si tratta di una situazione che solleva oggi più che mai preoccupazioni ambientali, soprattutto alla luce del lento sviluppo di forme di mobilità sostenibile. Le auto elettriche nel nostro paese sono ancora troppo poche, soprattutto facendo il paragone con altri paesi vicini al nostro.

La situazione necessita di un cambiamento che deve arrivare presto. In particolare c’è una regione in cui la situazione è fuori controllo. E no, non è tra quelle che puoi immaginare.

2 auto ogni abitante: in questa regione c’è un problema

Verrebbe da pensare che una situazione di questo tipo si verifichi in regioni fortemente industrializzate, con grandi metropoli e con la densità di popolazione più alta. Invece, a svettare in questa triste classifica è la Valle d’Aosta, che registra un dato a dir poco impressionante. Ovvero, 2.295 auto ogni 1.000 abitanti, più di due veicoli per persona.

Si tratta di un primato che si spiega con fattori geografici (territori montani e bassa densità abitativa), ma anche con agevolazioni fiscali e con norme favorevoli all’immatricolazione. Subito dietro si collocano invece le province autonome di Trento (1.521 auto ogni mille abitanti) e Bolzano (915), anch’esse sopra la media europea.

Una situazione complicata

Questo scenario riflette un modello di mobilità ancora fortemente incentrato sull’uso dell’auto privata, con poche alternative di trasporto pubblico efficienti e accessibili. Il parco auto italiano è inoltre tra i più vecchi d’Europa: molti veicoli hanno più di 20 anni e risultano particolarmente inquinanti e poco efficienti, contribuendo a rallentare il percorso vero la decarbonizzazione.

Anche il passaggio a una mobilità più sostenibile procede a rilento. Nel 2023 solo il 10,3% delle auto circolanti in Italia era alimentato da carburanti alternativi. Le auto elettriche sono, secondo gli ultimi dati, poco più del 5% del parco auto circolante.