24.000€ a fondo perduto: MATTEO SALVINI lancia il bonus più grande di sempre

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Pronto un piano che punta a rilanciare il mercato delle auto elettriche in Italia: gli importi dell’incentivo sono da capogiro.
Cifre mai viste prima sono proposte agli italiani grazie ad un fondo straordinario e alla promessa di un aiuto economico destinato a rivoluzionare un intero settore.
Al centro della scena c’è un nuovo piano che coinvolge il Governo e che punta a stimolare un comparto fondamentale per l’economia nazionale.
Tutto ruota intorno al nuovo decreto ufficiale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che definisce una serie di incentivi e contributi economici senza precedenti.
L’obiettivo dichiarato è duplice: sostenere chi vuole rinnovare il proprio veicolo e, al tempo stesso, favorire la transizione verso una mobilità più pulita e moderna. Le risorse stanziate arrivano direttamente dal PNRR e il piano promette di muovere centinaia di milioni di euro in pochi mesi.
Incentivi Auto 2025: chi può beneficiare di questo bonus e quali sono i requisiti per ottenerlo
Il nuovo schema di incentivi riguarda in modo specifico i veicoli elettrici di categoria M1, che sono acquistabili fino a un tetto massimo di 42.700 euro. Per accedere ai fondi è necessario risiedere in una delle Aree Urbane Funzionali (FUA), individuate dall’ISTAT. Si tratta di oltre 1.800 comuni italiani, tra cui spiccano città come Milano, Bologna, Napoli e Torino.
Per poter usufruire di questo bonus è obbligatorio rottamare un’auto fino a Euro 5, posseduta da almeno sei mesi. Bisogna, inoltre, mantenere il nuovo veicolo intestato per almeno due anni. Gli incentivi variano in base al reddito: fino a 11.000 euro per chi ha un ISEE inferiore a 30.000 €, e 9.000 euro per chi rientra nella fascia 30.000–40.000 €. Il contributo va richiesto online tramite la piattaforma SOGEI, attiva dal 15 ottobre, prima di finalizzare l’acquisto in concessionaria.

Come richiedere gli incentivi per auto elettriche sia per privati che per imprese
Le misure non sono cumulabili con altri bonus e rimarranno in vigore fino al 30 giugno 2026 o comunque fino ad esaurimento dei fondi. Una parte delle risorse è riservata anche alle microimprese, che potranno accedere a contributi fino al 30% del prezzo del veicolo (massimo 20.000 € IVA esclusa) per l’acquisto di mezzi commerciali N1 e N2.
Questo pacchetto di incentivi è, quindi, pensato per coinvolgere non solo i cittadini ma anche l’intero tessuto produttivo del Paese. In questo modo si punta a rendere la mobilità più sostenibile, ridurre le emissioni nelle città e dare una spinta concreta al mercato dell’auto elettrica, che, ad oggi, è ancora frenato da costi elevati e infrastrutture limitate.