5 falsi miti sulle rinnovabili

Il rapporto dell’IPCC mette al primo posto il taglio delle fonti fossili per contrastare la crisi climatica. Secondo gli scienziati, è fondamentale accelerare la transizione verso le energie rinnovabili per evitare un aumento delle temperature oltre 1,5°C, riducendo le emissioni di gas serra e l’inquinamento atmosferico, rafforzando la resilienza delle comunità agli impatti climatici. In Italia, le energie rinnovabili rappresentano poco più del 35% della produzione nazionale, il dato più basso dal 2014 ad oggi.

La transizione alle rinnovabili è frenata principalmente da pregiudizi culturali e dalla disinformazione sulle fonti rinnovabili che portano a pensare che siano una risposta insufficiente o sbagliata alla crisi energetica. La campagna “Falsi Miti sulle energie rinnovabili” promossa da Italy For Climate affronta uno per uno i principali falsi miti su queste tecnologie, individuando ed affrontando i pregiudizi culturali alla base di tutti questi ostacoli.

La piattaforma individua 5 falsi miti comunemente diffusi, per ognuno dei quali Italy for Climate ha svolto un’attività di ricerca pubblicando sulla piattaforma dati, fonti e offrendo una chiave di lettura per l’analisi delle informazioni semplice e immediata, con vari livelli di approfondimento.

I 5 Falsi miti sulle rinnovabili

1. Le rinnovabili sono e rimarranno marginali

Falso. 8 kW su 10 di impianti di generazione elettrica installati ogni anno sono rinnovabili: in pochi anni le fonti rinnovabili hanno già cambiato il panorama energetico mondiale.

2. Le rinnovabili costano troppo

Falso. 1 kWh prodotto da eolico o fotovoltaico costa 5 centesimi di €, meno della metà rispetto a fossili e nucleare in Europa. Le rinnovabili erano le fonti più economiche già prima della crisi energetica.

3. Le rinnovabili ci fanno restare al buio

Falso. Già oggi ci sono Paesi che producono elettricità per oltre il 90% da fonti rinnovabili, anche in Europa, e cresce il numero di Governi che puntano a fare lo stesso entro il prossimo decennio.

4. Le rinnovabili rovinano il paesaggio

Falso. Servirebbe solo lo 0,7% del territorio nazionale per sostituire tutti gli impianti fossili con pannelli fotovoltaici: meno di 200 mila ettari, un decimo della superficie oggi edificata in Italia

5. Le rinnovabili fanno male a economia e occupazione

Falso. Al 2030 saranno 14 milioni i nuovi posti di lavoro nel mondo, contro i 5 milioni persi nell’oil&gas. Grazie alle rinnovabili crescono investimenti e occupazione e si valorizzano le filiere locali.