Auto elettriche, ecco la “eco-tassa”: 100€ in più al mese per tutti | L’imposta segreta che il governo ti tiene nascosta

Auto elettriche, ora paghi una tassa in più - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it
Nasce un nuovo ostacolo per le auto elettriche in Italia. Una nuova tassa che pesa ancora di più sulle tasche degli italiani.
Gli automobilisti italiani in questi anni si sono trovati a costretti a pagare un numero altissimo di tasse. Il nostro paese è tra quelli messi peggio da questo punto di vista e la situazione non sembra di certo essere destinata a migliorare.
Oggi, in particolare, parliamo di una tassa che va a colpire tutti coloro che guidano un’auto elettrica. Il tema della transizione ecologica è oggi all’ordine del giorno. Se da un lato ci sono segnali incoraggianti sulla diffusione dei veicoli elettrici nel nostro paese, c’è anche da sottolineare un atteggiamento non positivo del governo da questo punto di vista.
Il passaggio alla transizione ecologica non è di certo esente da critiche e da contestazioni, nonché da difficoltà. Soprattutto in Italia, dove le auto elettriche sono ancora meno del 5% del totale dei veicoli circolanti.
Ora la situazione sta andando incontro ad un nuovo ostacolo. Ovvero, una nuova tassa da 100€ in più al mese, una cifra decisamente alta soprattutto per chi ha già dovuto sostenere la spesa per un veicolo 100% elettrico.
Auto elettriche, nuova spesa da 100 € ogni mese
Il passaggio alla mobilità elettrica rischia di diventare un peso per molte famiglie italiane. O almeno, per chi usufruisce del piano “A2A Easy Moving“, che prevede un abbonamento mensile fisso da 106 euro per usufruire di 300 kWh di energia. Questo sistema appare però poco flessibile e penalizzante soprattutto per chi utilizza l’auto in modo saltuario.
Infatti, a differenza delle auto a benzina o a diesel, dove si paga solo il carburante effettivamente consumato, il nuovo sistema impone un canone mensile anche quando l’auto resta effettivamente inutilizzata. Si crea così un costo sproporzionato verso chi, pur avendo scelto di passare all’elettrico, paga parecchio anche se usa poco il veicolo stesso.

Un passaggio all’elettrico difficile e costoso
Questo modello di abbonamento viene così percepito da molti come una vera e propria “tassa nascosta” che alla fine va a colpire chi aveva scelto l’elettrico per contenere la spesa e aiutare la transizione ecologica. Anche i possessori di auto ibride plug-in rimangono inevitabilmente svantaggiati da questa situazione, dovendo sostenere sia i costi del carburante che quelli dell’abbonamento elettrico.
La mancanza di interventi da parte delle istituzioni contribuisce ad aumentare un malcontento destinato a degenerare ancora di più. E alla fine potrebbe andare a scoraggiare l’adozione di veicoli a zero emissioni, compromettendo la transizione ecologica nel nostro paese.