Auto elettriche, calano per la prima volta le emissioni di Co2 | Smentiti anni di fake news, un futuro più green è davvero possibile

In calo le emissioni di Co2 - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it
Ci sono dati incoraggianti per la transizione ecologica: le elettriche funzionano davvero e calano per la prima volta le emissioni di Co2.
Tutto il mondo si ritrova in questi anni a vivere un’emergenza a livello globale. L’inquinamento che colpisce il nostro pianeta ha avuto e sta avendo delle conseguenze davvero pesanti. Pensiamo a tutti i disastri naturali che hanno colpito il pianeta negli ultimi anni.
Affrontare la situazione, per le istituzioni di tutto il mondo, è oggi più che mai una priorità. Anche se non è sempre facile averci a che fare. Anche perché la transizione ecologica sta dividendo a metà l’opinione pubblica.
Le auto elettriche però funzionano davvero e possono avere un ruolo decisivo nell’abbattimento delle emissioni di Co2. Proprio come è successo in Cina, dove per la prima volta nella storia recente, si è registrato un calo delle emissioni di Co2 (-1,6% su base annua). Questo nonostante la crescita economica e l’aumento della domanda energetica.
È un punto di svolta per tutto il settore automobilistico, ma soprattutto per un paese come la Cina, che è ancora il più grande emettitore mondiale di Co2.
Il ruolo delle auto elettriche nel calo delle emissioni
Il merito principale a questo calo va all’espansione delle fonti energetiche a basse emissioni, come quella solare, eolica e nucleare. C’è poi da non sottovalutare il settore immobiliare, con una forte riduzione delle attività edilizie (dovute a una forte crisi) che ha consentito di calare la produzione di cemento e acciaio, una grande fonte di emissioni.
A ciò si aggiunge poi il boom delle auto elettriche, che ha inevitabilmente ridotto la domanda di carburanti fossili nei trasporti. Ad oggi, infatti, in Cina un’auto nuova su tre è completamente elettrica. Segno che i veicoli a zero emissioni hanno davvero un ruolo fondamentale nel rendere l’aria che respiriamo più pulita, con conseguenze sia sul pianeta che sulla nostra salute.

Il futuro è però sempre più incerto
Gli esperti invitano però alla prudenza, nonostante i numeri positivi registrati nei primi mesi del 2025. Alcuni fattori infatti potrebbero invertire la tendenza nei prossimi mesi. Tra questi la stagionalità: l’estate infatti potrebbe portare ad un aumento della domanda elettrica per via dei condizionatori, spingendo il paese a riattivare le centrali a carbone.
Ci sono poi le questioni geopolitiche. Le tensioni commerciali con gli Stati uniti e i dazi di Donald Trump sui prodotti green cinesi creano forti incertezze per il futuro, con possibili effetti negativi sulle emissioni.