Il futuro delle auto elettriche non è possibile senza la Cina | Le aziende europee dipendono ancora dall’Asia

Auto elettriche - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it

Auto elettriche - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it

Da molti è vista come il nemico più grande. In realtà, la Cina è fondamentale per il futuro dell’industria automobilistica europea.

Negli ultimi anni l’equilibrio dell’industria automobilistica globale si è spostato in modo radicale. Dall’Europa si è passati sempre più a est e in particolare verso la Cina, emersa poi come assoluta protagonista dell’innovazione soprattutto nel settore dei veicoli elettrici.

In passato erano i gruppi occidentali a dominare il mercato dettando tecnologie e tendenze. Oggi non si può fare a meno di guardare a oriente, soprattutto quando si parla di veicoli a basse emissioni.

Da tempo l’Unione Europea ha messo in atto una vera e propria battaglia nei confronti dell’industria cinese, imponendo dei dazi anche piuttosto pesanti. Si è poi accodato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, portando ad una vera e propria guerra commerciale nei confronti del governo di pechino.

Oggi però l’industria cinese è molto più fondamentale per il mercato europeo rispetto a quanto si dica. La loro posizione dominante rende le nostre aziende automobilistiche dipendenti dalla Cina.

L’industria di auto elettriche dipende dalla Cina

Un caso esemplare è quello rappresentato da Audi E5 Sportback. Il modello, sviluppato interamente in Cina per il mercato cinese grazie alla collaborazione tra Audi e Saic, il gigante dell’automotive asiatico. Design completamente nuovo, con linee affusolate e firma luminosa Led al posto della classica calandra, introduce anche una nuova filosofia progettuale.

Non c’è solo Audi a seguire questa strada. Al Salone dell’Auto di Shanghai 2024, Volkswagen ha presentato tre nuovi concept sviluppati in collaborazione con Saic e FAW, pensati esclusivamente per il pubblico cinese. Questi modelli introducono soluzioni che in Europa sono ancora rare, tra cui le architetture a 800 volt e i sistemi Adas supportati da intelligenza artificiale.

Una Byd Seal, tra le auto cinesi più vendute - fonte Facebook - mobilitasostenibile.it
Una Byd Seal, tra le auto cinesi più vendute – fonte Facebook – mobilitasostenibile.it

Un mercato florido anche per le aziende europee

C’è poi il caso di GM da segnalare. Attraverso il marchio Buick ha infatti sviluppato la piattaforma elettrica Xiao Yao. Questa offre ricariche ultra rapide grazie alle batterie fornite da CATL. Dal canto suo Toyota si è invece affidata a FAW, GAC e BYD per realizzare la gamma elettrica bZ.

Si tratta di una vera e propria ondata di innovazione che però, per il momento, è destinata al mercato cinese. La Cina oggi diventa un polo tecnologico imprescindibile per la sopravvivenza dei marchi occidentali e non può più essere ignorata.