ULTIM’ORA GIORGIA MELONI, sbarca la nuova tassa trimestrale auto: 249€ a tutti se circoli tutti i giorni | Non scontano niente a nessuno

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni - mobilitasostenibile.it

A causa dell’impatto ambientale provocato dalle auto, scatta una nuova tassa trimestrale da 249€: il prezzo che dovremo pagare tutti, anche chi ha già fatto il salto verso l’elettrico.

L’auto è sempre stata una necessità, ma oggi rischia di diventare un vero e proprio lusso. E non è solo una questione di carburante – anche se resta un nodo critico. In questi anni è successo di tutto: sconti per le auto diesel, aumenti sul carburante per chi le possiede, ecobonus per passare all’elettrico, poi svaniti con la motivazione che, alla fine, questi veicoli non hanno sfondato.

Eppure il problema resta sempre lo stesso: l’impatto ambientale. L’Unione Europea continua a spingere verso la mobilità elettrica – e in Italia la pressione è ancora più evidente. Ma i costi elevati e una tecnologia ancora acerba rendono questo passaggio tutt’altro che semplice.

Il punto è che, in certi casi, non c’è scelta, o meglio, non una scelta davvero consapevole. Sempre più automobilisti che usano l’auto ogni giorno si trovano già a pagare una nuova forma di abbonamento obbligato. E per molti, questo sarà il futuro.

Il nuovo abbonamento per chi usa l’auto tutti i giorni

Si chiama mobilità elettrica, ma assomiglia sempre di più a un contratto telefonico obbligato. L’esempio? L’abbonamento da 249€ a trimestre proposto da Duferco a Genova per ricaricare l’auto. In cambio si ottengono 360 kWh, sufficienti (forse) per chi fa pochi chilometri al mese. Ma chi usa l’auto tutti i giorni finisce quasi sempre per sforare, e da lì si ricomincia a pagare a consumo – spesso a tariffe più alte della benzina.

Non è una tassa ufficiale, certo, ma lo diventa nel momento in cui non hai alternative. Perché se non hai una presa a casa, sei costretto a usare le colonnine pubbliche, e per modelli che con ricarica veloce e buona tenuta è necessario investire maggiormente sul veicolo. E se vuoi evitare di spendere anche 0,79 €/kWh –perché dipende dove abiti, ti tocca sottoscrivere un abbonamento. Anche se non ti conviene davvero. Vediamo più nel dettaglio due calcoli comparativi.

Ricarica elettrica auto
Quanto conviene un’auto elettrica nel 2025 – mobilitasostenibile.it

Altro che risparmio: l’elettrico pesa più del carburante

Facciamo due conti. Con 249€ di benzina, un’auto efficiente percorre oltre 1.500 km. Con l’abbonamento da 249€, un’elettrica ne percorre in media 1.200–1.300, se va bene. E nel calcolo non sono inclusi né i tempi di attesa per la ricarica, né i costi dell’eventuale wallbox, né l’ansia da batteria scarica.

Il problema è che oggi chi ha un’auto elettrica paga per poter circolare, come se si trattasse di una concessione temporanea. Non esistono sconti, e il sistema sta iniziando a somigliare a una tassa obbligata. Verde, sotto forma di servizio, ma sempre tassa è. Una spesa che il Governo sembra voler camuffare invece di pensare a sconti in tal senso.