Cacellata senza cartello di passo carrabile: non ti sognare di parcheggiare davanti perché scatta un reato penale | Fai 4 anni di galera

Cancello senza passo carrabile - mobilitasostenibile.it
Parcheggiare davanti a un cancello, anche senza il cartello di passo carrabile, può trasformarsi in un reato: cosa dice la legge.
Il parcheggio scarseggia, e questo è un dato di fatto. Negli ultimi anni i veicoli nel nostro Paese sono aumentati a dismisura, ma paradossalmente a diminuire sono stati i parcheggi. Un controsenso, verrebbe da pensare. Ma basta riflettere su quanti spazi siano ormai occupati da strisce blu o, appunto, da passi carrabili.
Ed è qui che si tocca un tema caldo. Non è raro che molti automobilisti scelgano di parcheggiare davanti a cancelli e garage, anche quando il cartello è ben visibile. E se questa segnaletica non ci fosse? Per logica si sarebbe tentati di fermarsi, magari con qualche esitazione. Eppure la legge ci conferma che ci sono occasioni in cui anche questo atteggiamento può portarci a una sanzione. Anzi, può farci commettere un vero e proprio reato.
Quando parcheggiare davanti a un cancello diventa un problema serio
Partiamo da un concetto base: la carenza di parcheggi non giustifica comportamenti scorretti. Eppure succede spesso. Molti, pur sapendo che parcheggiare davanti a un cancello crea disagio, lo fanno lo stesso. A volte sfidano apertamente la sorte, altre si aggrappano alla solita scusa: ‘non c’era il cartello, quindi pensavo si potesse’.
Errore grave. Perché quando si parla di accessi privati, non è solo questione di segnaletica. Esistono regole precise che spesso vengono ignorate.
Uno degli equivoci più comuni riguarda proprio la sosta davanti a cancelli senza il cartello di passo carrabile. Si potrebbe pensare che, in assenza del segnale, parcheggiare sia legittimo. Ma non è così. E chi lo fa rischia ben più di una multa.

Attenzione: si rischia di commettere un reato vero e proprio
Pochi lo sanno, ma sostare davanti a un cancello – anche senza cartello – può configurare un reato. Si parla di violenza privata, disciplinata dall’articolo 610 del Codice Penale.
Cosa dice la norma? ‘Chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare o omettere qualcosa’, rischia fino a quattro anni di carcere.
Bloccare fisicamente qualcuno nel proprio garage o cortile non è di fatti una forma di costrizione. Per questo motivo la Cassazione lo ha ribadito più volte: il comportamento rientra nei casi di violenza privata.
In questi casi, dunque, non importa se manca il cartello. Se parcheggiamo impedendo l’uscita da una proprietà, commettiamo una violazione grave. E chi rimane bloccato può sporgere querela.
Il consiglio? Mai dare per scontato che l’assenza del cartello autorizzi a fermarsi davanti a un cancello. Le conseguenze possono essere ben più pesanti di quanto si pensi.