Incentivi auto: dietro ai numeri positivi si nasconde un flop senza precedenti | Lo studio rivela l’amara verità

Incentivi auto elettriche - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it

Incentivi auto elettriche - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it

I numeri degli incentivi sono positivi, ma analizzarli porta ad una conclusione amara: non sono altro che un flop.

Gli incentivi sono sempre attesi con grande trepidazione dagli italiani. Sono un’opportunità unica per comprare un veicolo nuovo spendendo una cifra irrisoria. Sono soprattutto un’opportunità per acquistare un veicolo meno inquinante.

È per questo motivo che il governo italiano e le varie amministrazioni locali si sono concentrate sulla definizione degli incentivi anche per il 2025. Gli italiani non stavano aspettando altro e c’è grande attesa per quelli nazionali.

Ci sono poi gli incentivi locali. Tra le regioni più avanti da questo punto di vista troviamo la Lombardia, dove gli incentivi dedicati al rinnovo del parco auto hanno avuto un buon riscontro in termini numerici. Non mancano però le polemiche.

Su un totale di 23 milioni stanziati, infatti, nei primi due mesi ne sono già stati richiesti 9 milioni. Tuttavia, la distribuzione delle richieste solleva grossi dubbi sull’efficacia ambientale del provvedimento: il 71% delle richieste riguarda auto ibride, mentre la cifra è più bassa per quanto riguarda l’elettrico.

Gli incentivi funzionano, ma non per l’elettrifico

Per completare il quadro, il 12% delle domande è per auto a benzina, mentre l’8% riguarda i veicoli a GPL. Il problema, secondo molti, è nella struttura stessa del bando: le auto a batteria ricevono solo 500 euro in più di incentivi rispetto alle ibride, rendendo dunque poco appetibile la scelta del veicolo completamente elettrico.

Si tratta di un controsenso, considerando che l’obiettivo dichiarato dagli incentivi è quello di migliorare la qualità dell’aria, un tema particolarmente sentito in una regione come la Lombardia.

Incentivi, come è la situazione in Lombardia - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it
Incentivi, come è la situazione in Lombardia – fonte Freepik – mobilitasostenibile.it

Il commento della regione Lombardia sul caos incentivi

L’assessore regionale all’Ambiente e al Clima, Giorgio Maione, ha commentato con grande soddisfazione la vicenda. «Quelle pro capite di PM10 e PM2.5 sono un terzo della media europea». E aggiunge: «Anche nel 2024 si è confermata la tendenza generale alla riduzione del numero di superamenti giornalieri di PM10 e nessun superamento dei limiti annuali di PM2.5. La media annuale del PM2.5 rientra nei limiti in tutta la regione. Questi successi, che hanno portato a un abbattimento del 40% delle emissioni in 20 anni, dimostrano l’efficacia delle politiche regionali e l’impegno costante per l’ambiente”.

“Nonostante i miglioramenti la Pianura Padana resta l’area più inquinata d’Europa». Secondo Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia, i problemi stanno nelle «fragilità delle strategie su mobilità, riscaldamento civile e politiche agricole”.