UFFICIALE INPS, 5 anni di contributi in regalo se hai la patente di guida: vai in pensione senza essere anziano | È ufficiale

Pensione INPS - mobilitasostenibile.it
Moltissimi conducenti potranno andare in pensione prima grazie alla loro patente di guida: cosa dice la nuova legge e quali sono i requisiti.
Ci siamo passati tutti: lavorare per una vita, fare i conti con le date, i conteggi, gli anni che mancano, e poi scoprire che basta poco per rimandare tutto di mesi – o di anni. L’età si alza, le regole cambiano, e la pensione sembra sempre più lontana. Poi, all’improvviso, arriva la notizia che non ti aspetti: l’INPS ti regala 5 anni di contributi solo perché hai la patente.
Sembra un sogno. O una bufala. In realtà è qualcosa che si muove a metà, dove il confine tra illusione e opportunità si fa più sottile. E se è vero che nessuno ti accredita contributi solo per aver fatto l’esame della patente B, è altrettanto vero che è la patente stessa ad accorciare la corsa verso la pensione. Almeno dopo le ultime regole pensionistiche.
La pensione 5 anni prima
Qui non si parla di regali. Si parla di riconoscimenti. L’INPS prevede la possibilità di andare in pensione fino a 5 anni prima per chi ha svolto determinati lavori considerati usuranti o particolarmente gravosi.
Il riferimento è alla cosiddetta pensione anticipata per lavori usuranti, che consente di lasciare il lavoro in anticipo rispetto ai requisiti ordinari. La cosa interessante è che per ‘usuranti’ non si intendono solo mestieri che richiedono grande sforzo fisico, ma si valutano molteplici fattori.
Per accedervi servono alcune condizioni: almeno 35 anni di contributi e almeno 7 anni di attività usurante svolta negli ultimi 10. Il che significa, nella pratica, che un autista con carriera documentata alle spalle può davvero uscire prima. E non di qualche mese: anche di cinque anni interi.

Chi può andare in pensione 5 anni prima grazie alla patente di guida
Sono molti coloro che rientrano nella categoria dei lavori usuranti, dalla maestra d’asilo al muratore. E vale la pena informarsi. In questo caso, di mezzo c’è la patente di guida.
Parliamo di autisti, camionisti, tassisti, corrieri, ambulanzieri e via dicendo. Persone che non solo hanno la patente, ma l’hanno usata come strumento di lavoro per anni. In questi casi, la normativa parla chiaro: chi svolge mansioni usuranti legate alla guida può accedere alla pensione anticipata. E non si tratta di mezze misure.
Con almeno 7 anni di lavoro alla guida negli ultimi 10, e almeno 35 anni di contributi complessivi, si può ottenere il prepensionamento fino a 5 anni prima rispetto agli standard ordinari. Cinque anni in meno, davvero. Ma servono documenti, richieste formali, e soprattutto una vera carriera alle spalle fatta su strada, con turni, fatiche e magari anche notti passate al volante.