Honda dice no all’idrogeno: sospesa la produzione, si torna all’elettrico | Il progetto è fallito

Honda - fonte Facebook - mobilitasostenibile.it

Honda - fonte Facebook - mobilitasostenibile.it

La casa giapponese è stata tra le poche ad investire con decisione nella tecnologia a idrogeno. Poi, qualcosa è cambiato.

Negli ultimi anni Honda è stata tra le poche case automobilistiche ad investire con decisione nella tecnologia a idrogeno. Considerata a lungo una delle soluzioni più promettenti per la mobilità a zero emissioni, i suoi sostenitori si sono dovuti purtroppo scontrare con una realtà non confortante.

Ovvero, che l’idrogeno per il momento deve fare i conti con alcuni pesanti ostacoli. Non ci sono solo i costi alti, ma anche le difficoltà nel trasporto e i limiti legati ad una carenza delle infrastrutture.

Di tutto questo è ben consapevole anche Honda. Il colosso giapponese ha infatti di recente annunciato una revisione significativa della propria strategia, decidendo di ridurre l’impegno verso le celle a combustibile per concentrarsi maggiormente sui veicoli elettrici e ibridi.

La decisione non è stata facile per Honda, ma arriva dopo anni di investimenti sostanziali tra cui il lancio della Honda Clarity Fuell Cell, un modello che però non ha mai raggiunto una diffusione significativa a causa della scarsa infrastruttura di rifornimento e degli elevati costi di produzione.

Honda, fallisce il tentativo dell’idrogeno

Un recente tentativo (ovvero la Honda Cr-V e:FCEV, un suv ibrido plug in a idrogeno), non ha portato ai risultati sperati. Il progetto ha infatti subito un forte rallentamento e la produzione del nuovo modulo a celle combustibile è stata rimandata al 2028 – 2029, oltre che ridimensionato in fatto di target (fino a 20.000 – 30.000 unità).

Il contesto globale ha influenzato fortemente la decisione di Honda. Mentre paesi come Giappone e Corea del Sud continuano a sostenere la tecnologia a idrogeno, il resto del mercato automobilistico si muove rapidamente verso l’elettrico a batteria.

Honda e l'idrogeno - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it
Honda e l’idrogeno – fonte Freepik – mobilitasostenibile.it

La decisione di Honda ha delle motivazioni

Per il momento l’idrogeno non convince. Neanche in Giappone, paese che di solito è più avanti degli altri in fatto di mobilità sostenibile, ma dove questa tecnologia fatica ancora a prendere davvero piede. Per il momento Honda ha deciso dunque di concentrare le proprie risorse sullo sviluppo di veicoli elettrici e ibridi, segmenti che offrono un ritorno economico più immediato e che beneficiano di una infrastruttura di ricarica in rapida espansione.

Il piano strategico dell’azienda prevede comunque l’obiettivo ambizioso di diventare carbon neutral entro il 2040, ma il percorso scelto passerà più probabilmente attraverso l’elettrificazione tradizionale che non tramite l’idrogeno, per cui servirà ancora del tempo.