Asfalto, ecco l’invenzione clamorosa: è freddo e non si rovina mai | Dura 100 anni

Asfalto a freddo - mobilitasostenibile.it
L’asfalto diventa freddo: la nuova invenzione metterà presto fine a strade roventi e pneumatici danneggiati.
L’estate è una stagione meravigliosa, ma come tutte le belle cose ha un’altra faccia della medaglia: porta con sé numerose problematiche. Basti pensare all’asfalto: quello che per tutto l’anno incornicia le nostre strade, d’estate diventa una piastra rovente che trattiene e rilascia calore. Le conseguenze? Dalle più note alle meno considerate.
Si parte dalla formazione di crepe e buche, danni ai pneumatici e sospensioni, fino ad arrivare a un vero e proprio scioglimento dell’asfalto (sì, succede davvero in estate). Il fatto è che tutto questo può portare anche a conseguenze ben peggiori, come l’aumento del rischio di incidenti per perdita di aderenza.
Da qui la nascita di una soluzione. Una di quelle che promette di far fronte alla sicurezza stradale, specialmente quando il problema non dipende dalla guida, ma da quello che c’è sotto le ruote.
Cos’è l’asfalto freddo e perché potrebbe rivoluzionare la viabilità estiva
Non è uno di quei brevetti di cui si parla ma che non prenderanno mai vita. L’asfalto freddo esiste davvero, e potrebbe diventare uno degli alleati più preziosi contro le estati che stiamo vivendo – e che ci aspettano. A differenza di quello tradizionale, che viene steso a temperature altissime, questo nuovo manto si posa a freddo. Ma la vera rivoluzione non è solo nel metodo: è nella composizione chimica che riflette molto meglio la luce del sole e trattiene meno calore.
In pratica, l’asfalto non si trasforma più in una griglia rovente che cuoce le gomme, ma resta più fresco anche sotto il sole a picco. I test lo confermano: fino a 1,5 °C in meno rispetto all’asfalto classico.
E questo abbassamento fa tutta la differenza del mondo. Meno calore vuol dire meno deformazioni, meno crepe, meno scioglimenti, ma anche meno usura per pneumatici, freni e sospensioni. È come togliere una fonte di stress continua alla strada e a chi la percorre. Il risultato? Strade più sicure, più stabili e più longeve. A dimostrarlo è la città che lo ha provato.

L’asfalto freddo è già sulle strade
Il progetto è partito nel 2018 in Murcia, nel sud della Spagna, dove l’asfalto in estate non si riscalda: si infuria. Eppure, da quando hanno iniziato a testare questo nuovo materiale, le cose sono cambiate. Le temperature stradali si sono abbassate, l’asfalto ha tenuto meglio, e le amministrazioni locali hanno ridotto gli interventi di manutenzione. Tutto senza compromettere sicurezza o durata. Anzi.
In Italia, qualcosa si muove. Anas sta valutando soluzioni simili, soprattutto nel contesto delle smart road e della mobilità sostenibile. Ma – e qui arriva il solito ma – i costi iniziali sono ancora un freno. Questo tipo di asfalto richiede un investimento più alto all’inizio, e sappiamo bene quanto la burocrazia pubblica ami rimandare. Anche se poi, a conti fatti, continuare a riparare strade rovinate costa molto di più.