Posto di blocco, dal 1 Agosto ti serve la prova firmata del meccanico per circolare: 680€ di multa se circoli senza

Posto di blocco - mobilitasostenibile.it
Quest’estate non basta essere in regola, ma è necessaria la prova firmata dal meccanico per non avere problemi durante un posto di blocco.
Non è più come una volta. Un tempo bastava incrociare le dita e sperare che al posto di blocco nessuno si accorgesse di nulla. Oggi, invece, è tutto incrociato digitalmente: la targa viene letta, il veicolo viene registrato, e ogni informazione – dalla proprietà all’assicurazione, fino alla condizione tecnica – compare in pochi secondi sul tablet delle forze dell’ordine.
E dal 1° agosto 2025, questi controlli diventano ancora più puntuali. In particolare, c’è un aspetto che viene attenzionato in modo quasi chirurgico: la conformità del veicolo alla circolazione. E qui entra in gioco un documento fondamentale, che potremmo definire – senza troppa esagerazione – una sorta di “prova firmata” del meccanico. Se non c’è, la multa arriva diretta: fino a 680 €, con rischio di sospensione della circolazione.
Il controllo che non perdona
Le vecchie abitudini sono dure a morire. C’è ancora chi si illude che, al massimo, ci sarà una stretta di spalle, una pacca sul cofano e un “vada pure”. Ma i nuovi posti di blocco sono tutt’altra storia. La targa viene scannerizzata, l’auto è letta al volo, e in pochi secondi si aprono schede, scadenze, irregolarità. Tutto. Non servono più neanche le domande: se c’è qualcosa che non va, lo sanno già.
E da quest’estate, la revisione è diventata una delle spie rosse più sensibili del sistema. La multa può arrivare fino a 680€, e in certi casi si va anche verso il fermo del veicolo. Il paradosso? Alcuni automobilisti sono convinti di essere in regola.
Hanno fatto la revisione. Hanno pagato. Hanno il tagliandino. Ma al controllo risulta ‘mancante’. Perché? Semplice: non basta farla, bisogna che il centro revisioni abbia correttamente trasmesso i dati al Portale dell’Automobilista. Ecco perché si parla – in modo informale – di ‘prova firmata’: se non è registrata online, è come se non esistesse. Ma come controllare questo dato?

Revisione registrata correttamente: come sapere se siamo davvero a posto
Nessun allarme inutile, ma nemmeno troppa leggerezza. Per verificare se la revisione è registrata e valida, basta collegarsi a ilportaledellautomobilista.it, inserire la targa e controllare data e stato.
In pochi secondi si ha la certezza di essere in regola. Perché da ora in poi, nessuno ci chiederà più il libretto con timbro a mano: parleranno i database. Se lì dentro manca un’informazione, la responsabilità ricade su di noi.
Insomma, non serve una firma sul foglio. Serve che quel foglio sia in rete, tracciabile, e ufficiale. Altrimenti, 680€ possono sparire in un attimo. E nemmeno il meccanico potrà salvarci. Certo, si può contestare, ma sono procedure che ognuno di noi vorrebbe evitare.