680€ di multa, al posto di blocco vogliono la prova del meccanico per circolare: deve essere firmata per poter circolare

Posto di blocco

Posto di blocco - mobilitasostenibile.it

Se si circola senza prova del meccanico, la sanzione può arrivare fino a 680€: cosa dice il Codice della Strada e perché questa richiesta.

C’è chi circola sapendo di non essere in regola e chi, convinto che tutto vada bene, si ritrova al posto di blocco con l’aria severa degli agenti e un fogliettino che riporta una sanzione da quasi 700€. Sembra un quadro surreale, eppure è ciò che sta accadendo in questo periodo.

Purtroppo la causa è quasi sempre la distrazione, ma molte volte anche la volontà di aggirare la legge, ignorando che prima o poi questa si rivolta contro.

Ed è per questo che conoscere le leggi aggiornate del Codice della Strada diventa fondamentale: perché da quest’anno non è solo cambiata la regola, è cambiato anche il conto che arriva quando vi fermano.

Il controllo al posto di blocco nel 2025

Al posto di blocco non è che gli agenti si mettano a smontare la macchina o a controllare il motore – a patto che non ce ne sia motivo. Vogliono vedere una cosa precisa, che in realtà abbiamo sempre sotto mano ma spesso non ci ricordiamo di guardare: il libretto di circolazione.

È lì che si trova quella che, in parole semplici, possiamo definire la ‘prova del meccanico’. Non è un timbro scenografico né una scritta in grassetto, ma un’annotazione che certifica che il veicolo è idoneo a circolare. Una garanzia minima per lo Stato, che così si tutela sul fatto che l’auto non rappresenti un pericolo né per chi guida né per chi incrocia la sua traiettoria.

Ed è proprio quando quella voce sul libretto non c’è, oppure risulta scaduta, che al posto di blocco iniziano i problemi.

Revisione scaduta nel libretto di circolazione
Revisione scaduta – mobilitasostenibile.it

Chi rischia una multa di 680€ al posto di blocco

Non servono documenti nuovi, ma la cara vecchia revisione. Se questa non risulta aggiornata, l’auto viene considerata fuori norma, come se fosse un potenziale rischio per la sicurezza stradale. Ed è proprio da qui che scatta inevitabilmente la sanzione.

Il Codice della Strada non perdona questa dimenticanza. La revisione è infatti un controllo obbligatorio che serve a stabilire se il veicolo sia davvero sicuro per circolare. La prima volta va fatta dopo quattro anni dall’immatricolazione e, successivamente, ogni due. Una scadenza regolare che spesso viene dimenticata, vuoi per distrazione, vuoi perché qualcuno preferisce ‘tirare avanti’ senza pensarci troppo. Ma al volante la buona fede non conta: se si viene fermati e la revisione non risulta aggiornata, la multa può arrivare fino a 680€.

In parallelo, c’è anche la sospensione dalla circolazione finché il veicolo non viene rimesso in regola. In pratica significa che l’auto resta ferma fino a quando non si dimostra di aver effettuato la revisione. Insomma, meglio non rischiare.