Boom Tesla, accordo da 4,3 miliardi: Musk aggira i dazi e si sgancia dalla Cina | Batterie made in USA

Elon Musk (Instagram) - mobilitasostenibile.it
Tesla chiude un accordo cruciale con LG Energy Solution dal valore di 4,3 miliardi di dollari. Musk con un solo colpo aggira i dazi e si stacca dalle risorse cinesi.
Prendere due piccioni con una fava, il modo di dire calza a pennello per le manovre di Elon Musk in casa Tesla. L’azienda di auto elettriche ha chiuso un accordo molto importante con LGes per la fornitura di batterie destinate ai sistemi di accumulo. In questo modo il brand statunitense aggira il problema dei dazi, e diminuisce la sua dipendenza dalla Cina.
Tesla e LG Energy Solution stringono una partnership cruciale negli Stati Uniti. Secondo quanto rilanciato da Reuters, che cita fonti interne, l’azienda sudcoreana fornirà batterie di tipo Lfp (litio ferro e fosforo) agli statunitensi per un valore di circa 4,3 miliardi di dollari. Questa produzione sarà dedicata ai sistemi di accumulondi energia dell’azienda guidata da Musk.
Il contratto sottoscritto, valido da agosto 2027 fino a luglio 2030, prevede una produzione locale presso lo stabilimento LGes in Michigan. La linea strategica di Tesla è chiara: ridurre la dipendenza di risorse provenienti dalla Cina ed evitare la scure dei dazi imposti dal governo Trump.
LGes ha già avviato la produzione di celle Lfp negli Stati Uniti dal maggio scorso. I sudcoreani hanno così maturato un vantaggio decisivo rispetto alla concorrenza asiatica.
Tesla produrrà batterie made in USA con LGes
L’azienda sudcoreana ha sottolineato che il contratto firmato con Tesla include un’opzione per il rinnovo dell’accordo di altri sette anni. Inoltre sono previste modifiche anche per l’aumento dei volumi, in base alla domanda di mercato.
Il Cfo di Tesla, Vaibhav Taneja ha dichiarato: “Garantire una catena di fornitura indipendente dalla Cina è oggi cruciale per la sostenibilità economica del business.”

Doppia svolta Tesla, aggirati i dazi e svincolo dalla Cina
Questo accordo sottoscritto tra statunitensi e sudcoreani conferma la tendenza di Tesla chiara nel settore della mobilità elettrica. Nonostante la richiesta di auto elettriche mostri qualche segnale di rallentamento la domanda di energia elettrica continua a salire.
La corsa ai sistemi di accumulo di energia coinvolge reti intelligenti, data center e impianti rinnovabili ed è in continua espansione. Tesla ovviamente non vuole farsi trovare impreparata rispetto alla concorrenza globale.