Volkswagen e Xpeng riscrivono le regole in Cina, la piattaforma CEA arriva anche su ibride e motori termici | Doppio annuncio ufficiale

Modello cinese Volkswagen ( Instagram) - mobilitasostenibile.it
Volkswagen Group China e Xpeng hanno annunciato un passo importante nella loro collaborazione strategica, estendendo l’architettura elettronica ed elettrica CEA anche ai veicoli a combustione e ibridi plug-in, per ottimizzare le strutture di costo e prepararsi alla transizione digitale.
Volkswagen Group China e Xpeng hanno esteso la loro collaborazione strategica per includere l’architettura elettronica ed elettrica CEA anche nei veicoli a combustione e ibridi plug-in, oltre ai modelli elettrici. Questa piattaforma ad alte prestazioni supporta tecnologie avanzate di assistenza alla guida, integra un assistente vocale intelligente basato sull’intelligenza artificiale e consente aggiornamenti over-the-air rapidi e completi.
La piattaforma CEA riduce drasticamente il numero di centraline elettroniche nei veicoli, semplificando la complessità dell’hardware e abilitando un approccio più efficiente e sostenibile. A partire dal 2027, la piattaforma CEA verrà adottata su tutta la gamma di veicoli prodotti in Cina da Volkswagen Group China.
L’obiettivo è quello di ottimizzare le strutture di costo, mantenere un’ampia scelta di modelli per i clienti e liberare risorse per l’innovazione nelle aree di frontiera. Ralf Brandstätter, membro del board Volkswagen e CEO della divisione cinese del gruppo, ha sottolineato che l’estensione dell’architettura CEA rafforza la posizione tecnologica dell’azienda nel segmento dei veicoli convenzionali.
He Xiaopeng, presidente e amministratore delegato di Xpeng, ha definito l’accordo una tappa fondamentale nella cooperazione tra le due aziende, basata sulla fiducia reciproca e sull’impegno condiviso verso l’innovazione tecnologica.
Volkswagen estende la piattaforma CEA ai veicoli non elettrici
Volkswagen Group China e Xpeng hanno deciso di estendere l’architettura CEA anche ai modelli con motore termico, rafforzando la posizione tecnologica dell’azienda nel segmento dei veicoli convenzionali.
Secondo Ralf Brandstätter, membro del board Volkswagen e CEO della divisione cinese del gruppo, questa strategia consente di ottimizzare le strutture di costo e mantenere un’ampia scelta di modelli per i clienti, liberando risorse per l’innovazione nelle aree di frontiera.

Non solo sviluppo elettrico, la mossa Volkswagen in Cina
La decisione arriva in un contesto in cui i modelli a benzina rappresentano ancora una fetta decisamente consistente del mercato cinese.
Nel 2024, il marchio Volkswagen ha consegnato oltre due milioni di veicoli in Cina e circa il 90% di questi erano alimentati da motori a combustione interna. L’adozione dell’architettura CEA su questa tipologia di veicoli rappresenta una mossa chiave per preservare la redditività della gamma tradizionale e allo stesso tempo prepararla alla transizione digitale.