Continental riscrive le regole, nasce il primo motore elettrico anti surriscaldamento | Il sensore che cambia tutto

Motore (Instagram) - mobilitaelettrica.it
Il nuovo sensore di Continental rivoluziona la misurazione della temperatura nei motori elettrici. Previene il surriscaldamento, riducendo i costi e l’impatto ambientale con una tecnologia innovativa.
Nasce il motore elettrico che salva le terre rare dal surriscaldamento. La novità è targata Continental, che ha sviluppato un sensore integrato al rotore capace di ridurre l’errore di misurazione da 15 a 3 gradi. Questo sensore è stato progettato per risolvere un problema fondamentale nei motori sincroni a magneti permanenti (PSM), ovvero il surriscaldamento del rotore.
Chi conosce la “temperatura di Curie”, tipica per ogni materiale, sa che oltre questa soglia i magneti permanenti perdono le loro proprietà. Per i motori PSM significa che il rotore non deve mai surriscaldarsi troppo per mantenere un’elevata efficienza. Finora, i motori PSM potevano monitorare la temperatura solo dallo statore, con margini di errore anche di 15 °C.
Di conseguenza, per sicurezza vengono utilizzati più magneti permanenti del necessario, un problema che aumenta costi e impatto sull’ambiente. Il nuovo eRTS (electric Rotor Temperature Sensor) di Continental offre una precisione di misurazione migliorata, con un errore ridotto a soli 3 °C.
Grazie a questa tecnologia, sarà possibile impiegare meno neodimio e praseodimio, elementi rari e costosi importati in gran parte dalla Cina. Ciò contribuirà a ridurre i costi e l’impatto ambientale dei motori elettrici, rendendoli più efficienti e sostenibili.
Motore elettrico e terre rare: svolta totale Continental
Il risultato del nuovo sensore di Continental è duplice: da un lato, si ottiene un abbattimento dei costi e un minor impatto ambientale grazie all’utilizzo ridotto di materiali rari e costosi, come il neodimio e il praseodimio.
Dall’altro lato, si ha la possibilità di sfruttare meglio la potenza del motore senza limitazioni anticipate per timore del surriscaldamento.

La tecnologia del nuovo motore elettrico Continental
Il sistema di misurazione della temperatura del rotore si compone di due parti fondamentali. Un piccolo sensore viene installato vicino ai magneti nel rotore e può misurare temperature fino a 150 °C. Questo sensore è collegato a un’unità esterna che riceve i dati tramite ultrasuoni e li invia poi all’inverter.
Interessante è notare che lo stesso collegamento ultrasonico non serve solo per trasmettere le informazioni, ma anche per alimentare il sensore stesso. Questa soluzione innovativa permette di ottenere una maggiore precisione e affidabilità nella misurazione della temperatura del rotore.