Ultim’ora GIORGIA MELONI: scatta il divieto di circolazione assoluto da stanotte | milioni di auto ferme per sempre

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni - mobilitasostenibile.it

I blocchi partono in automatico con lo smog: anche quest’autunno milioni di italiani dovranno lasciare l’auto ferma. 

Il grande rientro dalle vacanze ha riacceso un vecchio incubo: quello dei blocchi anti-smog. C’è chi li ha dimenticati, chi li ha sempre ignorati e chi – a sua insaputa – sta per ricevere una multa solo per essere uscito di casa. Basta davvero poco: un giorno in più di smog, una zona a traffico controllato e un’auto parcheggiata nel momento sbagliato. E scatta il divieto.

Questa volta non servirà alcuna ordinanza urgente, nessun sindaco che prende decisioni dell’ultimo minuto. Il calendario è già pronto, nero su bianco. È aggiornato alle ultime norme regionali e comunali, e si chiama ‘Piano Aria’: un nome elegante che nasconde, però, regole rigidissime per chi guida auto non più così recenti. E se qualcuno pensava che bastasse evitare il centro storico, dovrà presto ricredersi.

Le auto che non potranno più circolare

Se da una parte il blocco ufficiale per tutti i diesel Euro 5 è stato rimandato al 2026, dall’altra le giornate di stop sono già previste in alcune città. Basta sfogliare i calendari comunali per rendersi conto di quanto la situazione stia per cambiare.

Le categorie più penalizzate restano le diesel Euro 4 e Euro 5, e le benzina Euro 2 o precedenti. In molti comuni, questi veicoli non potranno circolare nei giorni feriali dalle 7:30 alle 19:30, a prescindere dai livelli di inquinamento. Ma se le polveri sottili superano le soglie per quattro giorni consecutivi, scatta il cosiddetto ‘livello arancione’: un allarme che fa scattare automaticamente il divieto anche per le Euro 5 diesel, comprese quelle ancora oggi ritenute ‘utilizzabili’.

E non basta ignorare un controllo: i varchi elettronici monitorano tutto. Le multe possono non arrivare subito, ma si accumulano. E in alcune città bastano tre violazioni per vedersi recapitare una sospensione temporanea alla circolazione. Vediamo la situazione prevista per i prossimi mesi, nonché le città coinvolte.

Cartello su transenna: "blocco del traffico per inquinamento atmosferico"
Blocco della circolazione – mobilitasostenibile.it

Le città dove i blocchi sono già attivi

Milano, Torino e Roma guidano la classifica dei comuni più severi. In Lombardia, le misure permanenti vietano la circolazione ai diesel Euro 4 durante la settimana lavorativa, mentre a Torino, da ottobre, si aggiunge il blocco dei diesel Euro 5 nei giorni in cui le PM10 superano i limiti. A Roma, il sistema funziona con allerta e previsioni, ma i blocchi sono sempre più frequenti e possono colpire anche i veicoli commerciali leggeri.

Non mancano altri esempi: Bologna, Verona, Firenze e molti centri minori hanno già aderito a piani regionali simili, con livelli di restrizione crescenti in base allo smog. E no, Giorgia Meloni non ha firmato alcun nuovo decreto: è tutto già stabilito da tempo. Solo che difficilmente ci viene spiegato così chiaramente.