“Non ho superato i limiti” “Non m’interessa sono 3500€ di multa”: i nuovi tutor stanno rovinando tutti | Multe enormi nelle cassette postali di mezza Italia

Tutor 3.0

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Non importa se il conducente non ha commesso alcuna infrazione stradale: i nuovi Tutor vedono oltre al nostro comportamento su strada.

Pare quasi un incubo e, in effetti – per certi versi – è proprio così: sembra che tutto vada bene, stiamo rispettando il limite di velocità, abbiamo messo la freccia a quella svolta, dato la precedenza, rispettato i semafori ogni giorno della nostra vita e poi, di punto in bianco, arriva la sanzione.

La stessa che parte da 866€ e arriva fino a quasi 3.500€ qualora decidessimo (in fase di ribellione) di non pagarla entro il tempo stabilito. Eppure quel Tutor aveva ragione. E anche se non l’avesse avuta, poiché il nostro comportamento è stato corretto, poco importa.

La legge parla chiaro, e ora a guardarci sono i nuovi occhi elettronici, che vedono ben oltre il nostro passaggio: vedono la nostra situazione.

Cosa vedono davvero i nuovi Tutor?

Non sono più soltanto strumenti per beccare chi spinge troppo sull’acceleratore. I nuovi Tutor – quelli di ultima generazione – vedono molto di più. E no, non si accontentano di misurare la velocità media tra un punto e l’altro. Oggi questi dispositivi rilevano infrazioni ben più varie, anche quando l’auto sembra in regola al primo sguardo.

Parliamo di sorpassi vietati, mancato rispetto della distanza di sicurezza, mancata precedenza ai pedoni, uso del cellulare alla guida, cintura slacciata. Sì, perfino quella. Alcuni sono già in grado di riconoscere l’uso improprio di corsie riservate, l’accesso non autorizzato in ZTL o il passaggio col rosso. E tutto senza la presenza fisica di un agente.

Eppure, per quanto possa sembrare già tanto, c’è ben altro che questi occhi elettronici possono controllare. Perché ciò che viene analizzato non è più solo il comportamento, ma la posizione fiscale del veicolo: assicurazione, revisione, e presto – se il Codice della Strada verrà aggiornato come promesso – anche multe pregresse e bollo non pagato.

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La segnalazione dei nuovi Tutor – mobilitasostenibile.it

Assicurazione, revisione e incroci automatici: così scatta la segnalazione

Oggi i Tutor, le telecamere ZTL e i sistemi di lettura targa di nuova generazione non si limitano a fotografare l’istante in cui passiamo. In molti casi, la targa viene letta automaticamente e confrontata con le banche dati nazionali: l’Archivio Nazionale Veicoli, la banca dati ANIA (per l’assicurazione), e quella delle revisioni ministeriali.

Se la targa risulta non assicurata o con revisione scaduta, può partire una segnalazione immediata. La multa non è ancora automatica, ma l’auto viene inserita in una ‘lista rossa’ e può essere fermata da pattuglie nei pressi, oppure ricevere successivamente una comunicazione a casa. La sanzione per un veicolo privo di assicurazione parte da 866€ e può arrivare fino a 3.464€, con in più il sequestro del mezzo e l’obbligo di custodia a spese del proprietario.

E il Codice della Strada potrebbe presto cambiare le carte in tavola. In discussione c’è la possibilità che queste segnalazioni diventino sanzioni dirette e immediate, come accade oggi per la velocità. Se accadrà, chi viaggia con l’assicurazione scaduta non se ne accorgerà solo al prossimo controllo, ma direttamente dal postino che suona con la multa già stampata.