AUTOVELOX, arriva il modello nascosto: non lo vedi e ti prende la velocità sempre | Milioni di multe a tutti gli automobilisti

Panda in movimento

Autovelox invisibile: il modello legale - mobilitasostenibile.it

Gli autovelox si nascondono: con il nuovo modello è tutto legale, compresa la sanzione a ‘sorpresa’ per eccesso di velocità.

Ci siamo abituati all’idea che ogni controllo abbia un cartello, una segnalazione, un avviso che lo renda visibile da lontano. Ed è per questo che tutor e autovelox li riconosciamo ormai quasi a occhio nudo: pali arancioni, cabine metalliche, box lampeggianti. Basta un po’ di esperienza e una legge sempre stata clemente.

Eppure, mentre guidiamo convinti che le regole siano chiare, un’altra scena si consuma dietro il parabrezza di auto che sembrano uguali a tutte le altre. Nessuna sirena, nessun lampeggiante. Dentro però c’è uno strumento che ha cambiato le regole del gioco: lo Scout Speed. Invisibile, silenzioso, legittimato da una direttiva che lo libera dall’obbligo di segnalazione. Un autovelox che non si pianta a lato strada, ma ti affianca e ti osserva senza che tu te ne accorga.

Questa è la narrazione dal retrogusto amaro che racconta come il salto della tecnologia riesca ad andare anche contro la normativa, semplicemente adattandosi ad essa. Non è uno strumento fuori legge; ma può far male, almeno al portafoglio.

Dal Provida allo Scout Speed: un ‘salto di qualità’

Il molti lo paragoneranno al vecchio Provida, associandolo alla versione aggiornata. Quello era un occhio elettronico limitato, che richiedeva all’agente di puntare manualmente un veicolo, seguirlo, cronometrare la velocità.

Un lavoro certosino, ma con un limite: una sola multa alla volta. Lo Scout Speed, invece, è più fine, quasi spietato. Unisce telecamera e radar, capta automaticamente le velocità delle auto che incrocia, immortala sorpassi vietati, mancato rispetto delle distanze, fino a verificare assicurazione e revisione. Non devi fare nulla per ‘finirci dentro’: basta che la pattuglia ti passi accanto. In quel momento sei già registrato, già archiviato, già giudicato.

Pattuglia in borghese Scout Speed
Come funziona lo Scout Speed – mobilitasostenibile.it

L’autovelox che divide i tribunali

C’è un dettaglio che rende lo Scout Speed ancora più controverso: non si vede. Non serve alcun cartello, nessuna postazione evidente. È questo che ha acceso i giudici. Per qualcuno, tutti i controlli devono essere presegnalati. Per altri, il parabrezza di un’auto civetta può essere considerato una ‘postazione mobile’ e quindi legittimo.

Tuttavia, una nota positiva: lo Scout non è diffuso come gli autovelox tradizionali, costa e richiede 2 agenti. Eppure basta sapere che esiste per cambiare il modo in cui guardiamo lo specchietto retrovisore. Dietro quella berlina anonima, dietro quel finestrino abbassato, potrebbe esserci l’occhio invisibile che non aspetta altro che registrare il tuo errore. A patto che qualcuno sia disposto a finanziarlo.