RIVOLUZIONE POSTO DI BLOCCO, puoi tirare dritto e non fermarti: basta un foglio gratuito che rilasciano a tutti | Non ti devi più fermare

Posto di blocco - mobilitasostenibile.it
Ci sono automobilisti che, con l’esibizione di un foglio, possono evitare la sosta al posto di blocco: ecco come richiederlo.
Se esistesse una formula magica per saltare un posto di blocco, ogni automobilista la seguirebbe. Non necessariamente per malizia o per scarsa attitudine alla regolarità, ma perché quel momento genera ansia. Oltre al tempo trascorso con la pattuglia, lo storico del veicolo e del conducente viene a galla e non è così raro che un piccolo dettaglio si trasformi in sanzione.
E non parliamo solo di revisioni dimenticate o assicurazioni in ritardo: a volte basta una lampadina bruciata o un documento fuori posto per rovinare la giornata. Ovviamente non tutte le forze dell’ordine vanno a caccia del famoso ‘pelo nell’uovo’, ma il fatto rimane: evitare quel passaggio, soprattutto quando si ha fretta, non guasterebbe.
Ci si inventa di tutto per rendere il controllo più veloce, salvo poi scoprire che, in certi casi, sarebbe bastato un foglio rilasciato dal medico. Un dettaglio che può trasformarsi in un vero lasciapassare.
Gli unici casi in cui puoi non fermarti a un posto di blocco
Partiamo da un punto fermo: davanti a una paletta alzata bisogna sempre arrestare il veicolo. Le eccezioni sono pochissime e circoscritte, e vanno comunque spiegate all’agente. Ci sono i mezzi di soccorso in servizio urgente, le forze armate in missione, i convogli speciali autorizzati.
Situazioni straordinarie, insomma, in cui l’arresto del mezzo è impossibile o pericoloso. Tutto il resto rimane nell’obbligo della sosta. Ma c’è un caso decisamente più comune, che non riguarda ambulanze né sirene spiegate, e che in pochi sfruttano davvero nel momento in cui potrebbero. Ed è proprio lì che entra in gioco un articolo del Codice Penale che, se usato correttamente, può cambiare tutto.

Art. 54 del Codice Penale: quando scappare da un posto di blocco è ‘lecito’
La legge è chiara: non è punibile chi commette un fatto per necessità di salvare sé o altri da un pericolo attuale di un danno grave alla persona. È l’articolo 54 del Codice Penale, quello che disciplina lo “stato di necessità”. Tradotto nella vita di tutti i giorni: se si è diretti in ospedale per un’emergenza documentata, si può giustificare la mancata sosta al posto di blocco.
Naturalmente non basta la parola: serve un foglio dell’ospedale o un certificato medico che provi l’urgenza. Senza quel documento, la giustificazione cade e la multa diventa inevitabile.
Ma con la prova in mano, anche la pattuglia più scrupolosa non può che lasciar passare: perché in quel momento il diritto alla salute viene prima di ogni paletta. Non è una scappatoia per i furbi, ma una tutela concreta pensata per i casi in cui la velocità non è un vizio, ma una questione di vita o di morte.