Guida notturna, scatta il divieto di portare passeggeri: da quest’orario non puoi circolare | Legge già partita

Guida notturna e divieti - mobilitasostenibile.it
Di sera è il momento più pericoloso per circolare su strada con un veicolo: torna il divieto notturno che divide gli automobilisti.
Gli incidenti stradali non si placano, e questo purtroppo è un dato di fatto. Sono state inasprite le sanzioni, Matteo Salvini e la sua gestione delle normative è sempre sotto la lente d’ingrandimento. Ma quando si pensa di aver toccato il fondo, bastano due dati e una proposta in Parlamento già scritta alla perfezione per stravolgere nuovamente tutto.
E proprio dai dati vogliamo partire: il rapporto ISTAT Incidenti stradali 2024 ci mostra come nell’anno siano stati registrati 173.364 incidenti con lesioni, 3.030 vittime e 233.853 feriti. Molti di questi – guarda caso – avvengono di notte.
Spesso nel weekend, con buone probabilità sotto l’effetto di alcol o stupefacenti. E il 2025 che si avvia alla conclusione non sembra in grado di fermare questo fenomeno. Anzi.
La proposta della guida notturna senza passeggeri: un ritorno inatteso
Qualche anno fa era stata messa sul tavolo una proposta destinata a far discutere: vietare ai più giovani di trasportare passeggeri durante la notte. L’idea nacque dopo una serie di incidenti gravi e puntava a ridurre distrazioni, euforia di gruppo e stanchezza nelle ore più rischiose.
In quel momento la proposta arrivò perfino a essere accolta in prima battuta in Parlamento, salvo poi essere accantonata perché ritenuta troppo invasiva della libertà individuale. Sembrava chiusa lì, archiviata per sempre.
Eppure, i numeri raccontano altro. Oggi un incidente su tre tra neopatentati avviene di notte, spesso nel weekend, e ancora troppe persone preferiscono spostare l’attenzione sugli anziani al volante. I dati, però, parlano chiaro: il problema non è solo l’età, ma l’esperienza e i comportamenti alla guida. Da qui il dietrofront. O meglio, una predizione.

Una proposta archiviata troppo in fretta? Perché potrebbe tornare
Quella norma ‘ferma nel cassetto’ ha portato molti a credere che non sarebbe mai stata rispolverata. In realtà, proprio l’attesa e la mancanza di soluzioni alternative l’hanno relegata in secondo piano, mentre gli incidenti non si sono fermati. Nemmeno ora che il tasso alcolemico per i neopatentati è a zero e che le sanzioni sono più dure – soprattutto di notte, quando i controlli sono più serrati – la situazione migliora davvero.
Per questo cresce l’ipotesi di un ritorno della proposta: vietare il trasporto dei passeggeri nelle ore notturne per i neopatentati under 21. Ma resta una domanda che divide: questa misura spingerà i giovani a prendere taxi e NCC oppure penalizzerà proprio quei ragazzi che, dopo aver bevuto, si sono sempre fatti accompagnare dall’amico astemio?