“La tua assicurazione non vale anche se è pagata”: 3000€ di multa e sequestro del mezzo | Deve esserci il tuo nome

Incidente stradale: quando l'assicurazione non paga anche se hai ragione - mobilitasostenibile.it
Non importa se l’assicurazione copre il veicolo: c’è una clausola che in pochi curano, ma che può costare caro in caso d’incidente.
Succede a tutti, specialmente quando si stipula un’assicurazione online: non si legge il contratto, o lo si fa con troppa leggerezza. Il punto è che anche le compagnie assicurative adottano i loro sistemi per risparmiare – o meglio, per tutelarsi dal dover pagare in caso d’incidente.
E laddove c’è poca informazione o un pizzico di negligenza, non è poi così raro accorgersi della beffa quando ormai è troppo tardi. Il problema è che quando questo accade, il conto può rivelarsi alquanto salato: si parla di 3.000€ di sanzione e dell’eventuale ritiro del mezzo. Tutto per non aver dato attenzione a una sola clausola.
Hai l’auto assicurata (magari a tuo nome) ma non puoi guidarla: la beffa che diventa danno
Negli ultimi anni le compagnie assicurative sono finite spesso al centro dell’attenzione. Il problema, come sempre, riguarda i falsi incidenti e le truffe. Ma così facendo, anche le stesse compagnie si sono fatte furbe, introducendo contratti che le tutelano con premi sempre più alti.
Prendiamo un caso comune. Silvia sta per prendere la patente e cerca online un’assicurazione per l’auto che le è stata regalata in anticipo. Fa un preventivo e l’assicurazione risulta a suo nome, ma indica anche che l’auto sarà guidata dal suo compagno, Giacomo. Tra i risultati, ne trova uno apparentemente vantaggioso. Lo stipula, ma non si accorge della falla.
Probabilmente è stato il sistema a impostare male i parametri, ma il contratto è con guida esperta – ironico, considerando che Silvia la patente non ce l’ha ancora. Quando fa un incidente, scopre l’amara verità: la sua assicurazione non coprirà nulla. Anzi, si rivarrà contro di lei.

Guida libera, esperta o esclusiva: cosa cambia davvero
Ogni assicurazione nasconde piccole clausole che sembrano innocue, finché non succede qualcosa. Le più comuni sono tre: guida libera, esperta ed esclusiva.
Con la guida libera chiunque può guidare, con la guida esperta solo chi ha più di 23 o 26 anni, mentre la guida esclusiva ammette un solo conducente: quello indicato nel contratto. Se al volante c’è qualcun altro, l’assicurazione può rifiutare la copertura e chiedere indietro i soldi dei danni.
E il bello è che in quel momento scopri che ‘auto assicurata’ non significa ‘auto coperta’. Il Codice della Strada (con il suo art. 193) prevede fino a 3.000€ di multa e il sequestro del veicolo. Tutto per una spunta messa alla leggera o un sistema che l’ha proposta in automatico.