Emergenza auto elettriche, ondata di furti alle colonnine di ricarica: rete nel caos | Le aziende corrono ai ripari

Auto elettriche in carica

Auto elettriche in carica (Instagram) - mobilitasostenibile.it

I furti di rame dai cavi di ricarica delle auto elettriche stanno diventando un problema sistemico, causando seri disagi agli utenti e ai fornitori delle stazioni.

I furti di rame dai cavi di ricarica delle auto elettriche stanno diventando un problema sistemico, con ladri che tagliano i cavi e portano via il rame. Lasciando poi le colonnine fuori uso e causando seri disagi agli utenti e ai fornitori delle stazioni.

Il rame contenuto in una singola colonnina può valere tra i 96 e i 160 euro, ma il danno per gli operatori è significativo. Tra la riparazione della colonnina, il recupero dei pezzi di ricambio e la perdita di incassi si parla di cifre ingenti.

I ladri non sembrano appartenere a reti sofisticate di criminali, ma perlopiù piccole bande che cercano di ottenere una somma facile per coprire una giornata. Il furto di rame funziona perché esiste un mercato disposto ad acquistarlo, senza fare troppe domande. Il ricettatore è spesso il vero anello che tiene in piedi il sistema, comprando a poco e rivendendo con un margine.

Alcuni gestori, come Tesla, stanno sperimentando soluzioni tecnologiche e fisiche per prevenire i furti, come cavi con GPS integrato e guaine anti-taglio, oppure sistemi di sorveglianza. Tuttavia, queste misure non sono definitive, poiché i ladri hanno imparato a bypassarle utilizzando furgoni schermati e indossando caschi e maschere per non essere riconosciuti.

Emergenza furti di rame alle colonnine di ricarica

Per risolvere il problema, si discute di stringere la normativa attorno alla compravendita di rottami, fissando precisi obblighi di registrazione per ogni carico e tracciabilità obbligatoria.

Un’altra opzione è la sostituzione del rame con l’alluminio, che vale molto meno e fa di conseguenza meno gola sul mercato nero. Tuttavia, questo comporta compromessi e spese di conversione cospicue.

Furto alle colonnine di ricarica
Furti alle colonnine di ricarica (Instagram) -mobilitasostenibile.it

Le aziende cercano soluzioni concrete

I player della filiera suggeriscono un pacchetto di disincentivi tecnici, intervenendo sulla filiera di riciclo, altrimenti le nuove protezioni rischiano di rivelarsi un palliativo. Finché il rame resta facilmente commerciabile, il furto continuerà a essere conveniente.

L’unico modo per arrestare il fenomeno è togliere valore al bottino, rendendo più difficile per i ladri vendere il rame rubato. Serve un intervento congiunto per risolvere il problema e proteggere l’infrastruttura elettrica.