Libretto di circolazione, se è presente questa voce non puoi prestare l’auto a nessuno: la può guidare solo l’intestatario | Controlla subito

Libretto di circolazione

Libretto di circolazione - mobilitasostenibile.it

Il libretto di circolazione potrebbe contenere una clausola che specifica che l’auto può essere guidata solo dal proprietario.

Tutti lo hanno, ma in pochi lo leggono davvero: il libretto di circolazione è da sempre il documento principale del veicolo, quello che ne racconta la storia e le autorizzazioni alla guida. Ma, a differenza della carta d’identità, è pieno di codici e sigle che non sempre si capiscono a colpo d’occhio.

Nella maggior parte dei casi questo non comporta alcun problema: basta essere in regola per non avere guai. Tuttavia può capitare che siano presenti limitazioni alla guida, come quella della guida esclusiva (che non ha nulla a che vedere con la polizza assicurativa), di cui molti automobilisti ignorano persino l’esistenza.

E visto che le sanzioni in materia non sono affatto clementi, vediamo dove trovare questa informazione e come comportarsi per evitare errori.

Dove si trova la sezione dedicata alla libertà di guida nel libretto di circolazione

Il libretto di circolazione nasconde più informazioni di quanto sembri. Da non confondere con la famosa ‘guida esclusiva’ compare solo sull’assicurazione, il discorso cambia. Quella non è una limitazione del libretto, ma una semplice clausola contrattuale: vuol dire che, in caso di incidente con un conducente diverso da quello previsto, l’assicurazione può ridurre il rimborso o rivalersi sull’assicurato. In pratica, non si parla di divieti di guida, ma di rischi economici.

Se però il vincolo è scritto nero su bianco sul libretto, la questione cambia completamente. In quel caso, non è una scelta della compagnia, ma una condizione imposta dal tipo di immatricolazione. Ma perché e, soprattutto, chi ha questa clausola?

Libretto di circolazione
Libretto di circolazione – mobilitasostenibile.it

Quando il veicolo è registrato ad uso specifico nel libretto di circolazione

Se si vuole capire se l’auto può essere guidata solo dal proprietario o anche da altri, bisogna guardare nella parte II del documento, quella che riporta le annotazioni aggiuntive. È lì che, in alcuni casi, compare la dicitura che vincola l’uso del veicolo o ne limita la conduzione. 

Alcuni veicoli nascono con un’etichetta precisa: taxi, auto a noleggio, uso amministrativo o aziendale. In questi casi, sul libretto compare la dicitura ‘uso specifico’ o ‘uso speciale’, e significa una cosa chiara: può guidarlo solo chi è autorizzato a farlo, per lo scopo indicato.

Un’auto registrata come taxi, per esempio, non può essere usata per fare la spesa, così come un’auto aziendale non può diventare il mezzo personale del weekend.

Per i privati cittadini, invece, questo tipo di vincolo è quasi inesistente. Può capitare solo in casi particolari, come i veicoli intestati a persone con disabilità o concessi in comodato d’uso, dove la limitazione serve più a tutelare chi guida che a limitarlo davvero.