Addio rinnovo patente, dal 1 Gennaio scatta il decreto riesame: rifai tutti gli esami da capo | Devono capire se sai veramente guidare
Rinnovo patente con riescame - mobilitasostenibile.it
Molti patentati saranno costretti a rifare l’esame teorico e pratico nel 2026: chi sono gli interessati e perché questa misura.
Sono mesi che Matteo Salvini valuta una questione complessa, che tocca uno dei temi più caldi del momento: il rinnovo della patente. Perché per rinnovo, in questo caso, si intende la vera e propria conferma delle abilità e dei requisiti necessari alla guida. A finire sotto la lente sono soprattutto gli anziani, costretti da anni a rinnovi sempre più ravvicinati in base all’età.
Su questo tema c’è molta confusione, ma tra le proposte emerse negli ultimi mesi spicca quella del cosiddetto “riesame”. In particolare, è stata presentata da Anthony Barbagallo, capogruppo del PD in Commissione Trasporti, una proposta di legge per introdurre “l’obbligo di un esame teorico e pratico per il rinnovo della patente al raggiungimento di una certa età”. Ma ad oggi, cosa è successo davvero? Di cose, nel frattempo, ne sono cambiate.
Come funziona oggi il rinnovo della patente
Ad oggi il rinnovo della patente è sempre stato legato alla sola visita medica, che serve a verificare le condizioni psicofisiche del conducente. Le scadenze cambiano in base all’età, con una frequenza sempre più ravvicinata man mano che si invecchia.
In particolare, la patente si rinnova ogni 10 anni fino ai 50 anni di età, ogni 5 anni fino ai 70, poi ogni 3 anni fino agli 80 e infine ogni 2 anni dopo gli 80 anni. È una progressione che tiene conto dei naturali cambiamenti fisici e cognitivi.
La visita viene effettuata da un medico autorizzato, che rilascia il certificato necessario al rinnovo. Solo in caso di dubbi o patologie specifiche – per esempio disturbi della vista, problemi cardiaci o neurologici – il cittadino può essere inviato alla Commissione Medica Locale, che valuta in modo più approfondito l’idoneità alla guida. Fino a qui tutto chiaro, se non fosse che diverse persone, indipendentemente dall’età, stanno già effettuando nuovi esami.

Il rinnovo della patente con test teorico e pratico
Al momento, non è previsto alcun cambiamento concreto per gli automobilisti. Le proposte sul riesame restano infatti solo ipotesi, e finché non verrà approvata una riforma chiara e sostenibile, il rinnovo continuerà a svolgersi con la sola visita medica. Nessun nuovo esame teorico o pratico, dunque, almeno per chi rispetta le scadenze.
C’è però un’eccezione importante che riguarda tutti, a prescindere dall’età. Se la patente rimane scaduta per oltre tre anni, non è più possibile rinnovarla con la semplice visita medica: in quel caso, la legge obbliga a rifare entrambi gli esami, teorico e pratico, come se si trattasse di una nuova patente.
Una misura che non ha nulla a che vedere con l’età anagrafica, ma con la sicurezza. Dopo tre anni di inattività, si presume infatti che chi non ha guidato per così tanto tempo debba dimostrare di possedere ancora le competenze necessarie. Ed è qui che il rinnovo si trasforma in un vero e proprio nuovo percorso d’esame, dal foglio rosa alle prove di guida.
