UFFICIALE PATENTE B, addio alla formula a punti: basta firmare due fogli e diventano infiniti
Punti patente B - mobilitasostenibile.it
Gli automobilisti potranno dire finalmente addio alla formula a punti per la patente: come reintegrarli con la documentazione.
C’è chi lo scopre per caso, controllando online il saldo punti e trovandosi davanti un numero che fa più paura di un esame di maturità. E chi invece vive nel limbo del “forse sì, forse no”, perché tra semafori gialli passati all’ultimo secondo e limiti di velocità che cambiano ogni cinquanta metri, la decurtazione è sempre in agguato.
Così, una frase sentita di sfuggita: basta pagare e i punti tornano. Peccato che la realtà, come spesso accade con il Codice della Strada, sia un po’ più burocratica. Ma non per questo impossibile.
Esistono modi concreti per recuperarli, ed è molto più semplice di quanto sembri — basta sapere dove (e quando) agire.
Quando la patente racconta più di quanto sembri
Ogni automobilista, prima o poi, si è trovato a perdere qualche punto. Non serve un’infrazione grave, basta un piccolo errore: un limite superato per distrazione, una fretta di troppo, una telefonata di pochi secondi. Episodi che sembrano banali, ma che con il tempo disegnano una sorta di diario della nostra guida.
La patente, in fondo, non è solo un documento, ma un vero e proprio indicatore di attenzione e responsabilità. E quando i punti iniziano a diminuire, il campanello d’allarme è chiaro.
In questo scenario dove la seconda possibilità viene data a tutti, si inserisce la convinzione diffusa che basti pagare per riottenere i punti perduti. In realtà non è così. Il recupero è possibile, ma segue regole precise e procedure ufficiali che vanno conosciute prima di agire.

Come avviene davvero il recupero dei punti
Il sistema è disciplinato dall’articolo 126-bis del Codice della Strada. Se il saldo non è azzerato, si possono recuperare alcuni punti frequentando un corso di aggiornamento presso autoscuole o centri autorizzati.
Per le patenti A e B il corso dura 12 ore e consente di riottenere fino a 6 punti; per le categorie professionali (C, D, CE, DE) arriva a 18 ore per un massimo di 9. Non serve sostenere esami, ma la presenza è obbligatoria.
Il costo medio varia tra 180 e 250 euro per le patenti comuni, mentre per i corsi professionali può superare i 400 euro. È fondamentale, però, rivolgersi solo a strutture accreditate, perché solo in quel caso il recupero sarà valido.
Chi invece riesce a guidare senza infrazioni per due anni consecutivi ottiene automaticamente il reintegro fino a 20 punti. Nessun trucco e nessuna scorciatoia: solo buone abitudini e un po’ di pazienza, dentro e fuori dalla strada.
