Bonus auto | Ecobonus 2025 fino a 11 mila €: chi può davvero farne uso?
Ecobonus - Mobilitàsostenibile
Con l’arrivo dell’Ecobonus 2025, lo Stato rilancia gli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni, promettendo contributi fino a 11 mila euro per chi rottama un’auto vecchia. Ma non tutti potranno beneficiarne.
L’ultimo aggiornamento sul fronte dei bonus auto ha scatenato un’ondata di richieste senza precedenti. In meno di cinque ore, sono stati prenotati oltre 40 mila voucher, segno di un interesse crescente verso i veicoli elettrici e ibridi. Il nuovo piano, varato dal governo e gestito attraverso la piattaforma ministeriale dedicata, punta a favorire la transizione ecologica del parco auto italiano.
Tuttavia, come spesso accade con gli incentivi pubblici, dietro i numeri e le promesse si nasconde una serie di regole stringenti che limitano l’accesso effettivo ai contributi. La misura, rinnovata per il 2025, conferma il principio della rottamazione come condizione essenziale, ma introduce anche nuovi criteri legati al reddito e alle emissioni del veicolo acquistato.
Le nuove soglie e i requisiti per ottenere l’incentivo
Secondo quanto stabilito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’importo massimo dell’Ecobonus – pari a 11 mila euro – sarà riservato esclusivamente a chi rottama un’auto di almeno 10 anni e acquista un veicolo completamente elettrico con emissioni tra 0 e 20 g/km di CO₂. Le altre fasce di incentivo, più contenute, riguardano invece le ibride plug-in e le vetture a benzina o diesel di ultima generazione, purché rientrino nei limiti di emissione stabiliti.
Non meno importante è la soglia di reddito familiare: per accedere ai contributi più alti, il valore ISEE non dovrà superare i 30 mila euro. Una scelta che mira a rendere il bonus più equo e a favorire le famiglie con minore capacità di spesa, ma che di fatto esclude una parte consistente della popolazione. Inoltre, ogni beneficiario potrà richiedere il contributo per un solo veicolo, per evitare accumuli o rivendite speculative.

Tra entusiasmo e delusioni: chi resta escluso e perché
Molti automobilisti, pur avendo tentato la registrazione nei primi minuti, hanno scoperto di non rientrare nei parametri previsti. I modelli di auto elettrica con listino superiore a 35 mila euro, ad esempio, sono automaticamente esclusi, così come le aziende e i professionisti con partita IVA, che restano fuori da questa tornata di incentivi. La misura, dunque, privilegia le famiglie e i privati cittadini, lasciando in secondo piano chi utilizza l’auto per lavoro.
Il governo ha promesso un monitoraggio costante e l’eventuale rifinanziamento del fondo, ma resta la sensazione di un meccanismo che, pur incentivando la mobilità sostenibile, rischia di creare nuove disparità. Mentre le case automobilistiche plaudono all’iniziativa, le associazioni dei consumatori chiedono maggiore semplicità e tempi più lunghi per la presentazione delle domande. Nel frattempo, l’Ecobonus 2025 si conferma una corsa contro il tempo, dove solo chi è rapido e perfettamente in regola riesce davvero a beneficiarne.
