ABOLITE LE STRISCE BLU, da novembre sarà tutto bianco | Non si paga più

Striscia blu parcheggio

Addio strisce blu - mobilitasostenibile.it

Dopo la rivolta di questi mesi, una vittoria contro le strisce blu: più libertà per tutti i conducenti, anche non residenti.

Da nord a sud, è una scena che si ripete da anni: residenti stanchi di girare in tondo, automobilisti che collezionano ticket come figurine e strade sempre più blu.

Trovare parcheggio è diventato un miraggio, non solo nei centri storici ma anche nei quartieri residenziali, dove un posto libero sembra valere oro. Da tempo i cittadini si battono contro quella che molti considerano una tassa camuffata, una gabbia a pagamento che soffoca la vita urbana.

Eppure, fino a oggi, le proteste avevano prodotto poco o nulla – se non altre strisce blu. Una frustrazione silenziosa che cresceva a ogni ricevuta infilata sul cruscotto. Ma qualcosa, finalmente, sta cambiando.

Addio strisce blu

Le strisce blu sono gestite direttamente dai Comuni, e sulla carta servono a regolare il traffico e ridurre l’inquinamento, scoraggiando (di conseguenza) l’uso eccessivo dell’auto privata. Un principio condivisibile su certi aspetti, se non fosse che, nella pratica, si è trasformato per molti in un simbolo di esasperazione quotidiana. In molte città, parcheggiare sotto casa è diventato un lusso, e anche chi lavora in centro si ritrova a spendere cifre pesanti ogni mese solo per poter lasciare l’auto in sosta poche ore.

Proprio da qui nasce la protesta, da quella sensazione di essere penalizzati due volte – come cittadini e come lavoratori. Stavolta, però, qualcosa si è mosso; le voci si sono unite fino a diventare impossibili da ignorare. E la risposta precede una decisione storica: stop al pagamento serale e nuove agevolazioni per chi ogni giorno si muove in città.

Parchimetro strisce blu
La battaglia contro le strisce blu – mobilitasostenibile.it

La vittoria contro le strisce blu

Una vittoria dopo tante sconfitte – Dal 3 giugno, nella nuova Zpru Villa Reale, la sosta sarà gratuita dopo le 20. È un piccolo passo, ma con un grande valore simbolico: significa restituire un po’ di libertà a chi vive o lavora in città. Non solo. Sono in arrivo abbonamenti a tariffe ridotte per i lavoratori, validi anche nel weekend, e nuove formule per i residenti. Chi abita in centro pagherà 150€ l’anno, ma potrà utilizzare lo stesso abbonamento anche nella zona Villa Reale, dove i residenti spenderanno appena 25€ all’anno.

Il Comune ha voluto rispondere anche alle accuse di voler ‘fare cassa’. Gli assessori hanno spiegato che gli incassi dei parcheggi – circa 1,5 milioni di euro l’anno – sono poca cosa rispetto ai 7-8 milioni investiti in mobilità e manutenzione stradale, con 400.000€ aggiuntivi solo per gli interventi straordinari.

Ma il punto resta un altro. Questa, seppur riguardi un solo Comune, è una vittoria che dimostra che quando la voce dei cittadini diventa un coro, le istituzioni non possono più far finta di non sentire.