Addio al car-sharing milanese: Zity è stato fatto ufficialmente fuori | 400 euro al mese di buco per ogni auto
Car sharing (Instagram) - mobilitasostenibile.it
Zity, il servizio di car sharing elettrico attivo a Milano dal 2022, interromperà definitivamente le attività in città dal 18 dicembre 2025. L’annuncio è arrivato con una comunicazione ufficiale che ha colto di sorpresa migliaia di utilizzatori abituali. La società ha spiegato che la decisione è legata alle condizioni del mercato e alla difficoltà di mantenere sostenibile il modello attuale a lungo termine. Per i cittadini significa che non sarà più possibile avviare nuovi noleggi tramite l’app, e che tutto il sistema verrà assorbito da Mobilize Share.
L’uscita di scena arriva dopo oltre tre anni di operatività in cui il servizio aveva conquistato una quota rilevante di utenti, soprattutto grazie alla flotta di veicoli interamente elettrici e al modello free-floating che permetteva spostamenti rapidi, senza stalli dedicati. Nonostante la crescita iniziale, la gestione della flotta in un contesto urbano con costi elevati e normative complesse ha reso difficile garantire la continuità economica del progetto.
Perché Zity chiude e come cambierà la mobilità condivisa
Tra le motivazioni indicate, un ruolo centrale lo hanno giocato i costi operativi, considerati tra i più alti in Italia per un servizio di questo tipo. La combinazione tra manutenzione, ricarica, gestione delle aree di sosta e canoni richiesti per operare in città ha generato perdite crescenti per ogni veicolo in circolazione. Secondo le analisi interne, l’equilibrio economico non era più raggiungibile senza modificare radicalmente il modello di business. La scelta è stata quindi quella di interrompere le attività e trasferire la flotta al nuovo ecosistema Mobilize Share.
Per gli utenti è previsto un periodo di transizione: entro le 23:59 del 17 dicembre 2025, chi ha credito residuo sull’app è invitato a utilizzarlo, perché non verrà trasferito automaticamente al nuovo servizio. Mobilize Share offrirà un mix di auto elettriche ed endotermiche, combinando il car sharing urbano con soluzioni di noleggio a breve termine, così da garantire una copertura più ampia e flessibile.

Gli scenari per Milano e le possibili conseguenze
La chiusura di Zity rappresenta un segnale significativo per la mobilità sostenibile milanese. La città perde una delle principali piattaforme full electric proprio mentre cresce la domanda di alternative all’auto privata. Resta da capire se Mobilize Share riuscirà a colmare il vuoto, mantenendo una disponibilità di mezzi sufficiente e tariffe competitive. Molto dipenderà anche dalle scelte dell’amministrazione comunale, chiamata a rivedere costi e regole per favorire la continuità dei servizi condivisi.
Gli osservatori del settore ritengono che il futuro del car sharing a Milano dipenderà dalla capacità di conciliare sostenibilità economica e ambientale. Se la transizione verrà gestita con efficacia, la città potrebbe trasformare questa uscita di scena in un’opportunità per ripensare la mobilità urbana e ampliare le soluzioni disponibili per residenti e visitatori.
