Addio incentivi auto elettriche, il Governo cinese ha deciso: dal 2026 cambia tutto | Vantaggi solo per questi modelli

Auto nuove (Instagram) - mobilitasostenibile.it
La Cina rivoluziona il mercato delle auto elettriche e ibride con nuove regole più stringenti per gli incentivi fiscali, favorendo modelli più performanti.
La Cina ha deciso di cambiare le regole per le auto elettriche e ibride, con l’obiettivo di promuovere tecnologie più pulite e performanti. Dal 2026, solo i modelli con almeno 100 km di autonomia elettrica e consumi ridotti potranno beneficiare degli sgravi fiscali. Questa misura rischia di tagliare fuori fino al 40% dei modelli attualmente sul mercato.
La crescita delle auto elettriche e ibride plug-in in Cina non accenna a fermarsi. Quasi la metà delle nuove immatricolazioni riguarda veicoli elettrici puri, ibridi ricaricabili e modelli a celle a combustibile. Le vendite mensili hanno raggiunto 1,4 milioni di unità, con un aumento del 27% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il governo di Pechino ha deciso di rivedere i criteri di accesso agli incentivi fiscali per garantire che i sussidi pubblici premiano solo i modelli più efficienti.
Le novità riguardano soprattutto le ibride plug-in, spesso criticate per i benefici ambientali limitati. Finora bastava un’autonomia elettrica superiore a 43 chilometri per ottenere le agevolazioni, ma dal 2026 il requisito salirà a oltre 100 chilometri.
I produttori cinesi, abituati a dotare le PHEV di batterie di capacità maggiore rispetto agli standard europei, potrebbero comunque reagire rapidamente. Alcuni modelli già oggi superano ampiamente la nuova soglia, come la BYD Tang DM-i che raggiunge 175 km di autonomia elettrica, e la Zeekr 9X che arriva fino a 300 km.
Incentivi auto elettriche, cambiano le regole in Cina
Anche i requisiti di efficienza vengono aggiornati, con i consumi di carburante delle plug-in che dovranno restare entro il 70% del limite previsto per le auto a combustione tradizionale. La stretta riguarda anche i veicoli completamente elettrici, con la Cina che ha ridotto dell’11% il valore massimo di consumo energetico ammesso.
In pratica, per restare nella lista dei veicoli agevolati, le auto elettriche dovranno consumare meno energia per ogni chilometro percorso.

La strategia del governo cinese con i nuovi incentivi auto
L’obiettivo del governo è chiaro: aumentare l’autonomia media e ridurre i consumi energetici per spingere i costruttori verso tecnologie più pulite e performanti. Questa decisione arriva in un momento in cui il mercato cinese è più vivace che mai, con le esportazioni di NEV che sono raddoppiate rispetto all’anno scorso e hanno toccato quota 224.000 unità.
I produttori che investiranno in autonomia elettrica ed efficienza energetica potranno consolidare la propria posizione in un settore sempre più competitivo e orientato alla qualità tecnologica.