Addio incentivi per auto elettriche, il governo cinese blocca tutto: decisiva la guerra dei prezzi | Interviene Xi Jinping

Auto elettriche BYD (Instagram) - mobilitasostenibile.it
Retromarcia della Cina sui sovrainvestimenti nell’auto elettrica. Pechino è preoccupata per l’eccesso di produzione e l’allarme guerra dei prezzi. Ecco l’intervento di Xi Jinping.
Non è tutto oro quello che luccica. Il più grande mercato di automobili al mondo, con una gamma di vetture elettriche che fanno impallidire la concorrenza, è pronto a bloccare gli incentivi a stretto giro di posta. La situazione della Cina rischia di far esplodere una bolla dei prezzi le cui conseguenze possono riscrivere le regole dell’economia globale sul tema dell’automotive.
Da tempo diversi costruttori del paese del Dragone stanno rivedendo al ribasso i listini per provare a guadagnare terreno sulla concorrenza. Trainata dalla locomotiva BYD, la più grande azienda automobilistica cinese, l’industria auto asiatica sta esercitando una certa pressione su partner e fornitori.
Il tema più scottante è al momento quello della guerra dei prezzi, che ha anche risvolti positivi come la presenza di auto elettriche economiche, ma anche lati nocivi. Sono diversi i fornitori che lamentano gravi ritardi nei pagamenti nell’estremo Oriente.
I marchi principali della Cina si sono riuniti di recente per dare una prima risposta al campanello d’allarme. Il primo effetto sarà quello di creare un programma di pagamento ai fornitori di sessanta giorni. Il Governo centrale di Pechino però sembra intenzionato ad andare più in profondità sulla questione commerciale.
Incentivi auto elettriche, la Cina mette un freno
Secondo quanto diffuso dal media statale cinese Xinhua News, i massimi funzionari del Governo si sono riuniti per affrontare lo spinoso tema. Il risultato sarà quello di incoraggiare una regolamentazione chiara ed ordinata su prezzi e concorrenza, che affronti il problema nell’immediato per risolverlo a lungo termine.
Il primo step sarà quello dello stop ai tagli di prezzo irrazionali, che vedono diversi marchi locali sottoprezzare appositamente i mezzi per necessità di vendita. In caso di violazione della norma interverrà direttamente l’Esecutivo guidato da Xi Jinping.

Stop sovrainvestimenti: le parole di Xi Jinping
Secondo quanto rilanciato dal Financial Times, il presidente Xi Jinping è stato critico nei confronti di diverse nuove tecnologie, compresi i più recenti veicoli elettrici. Il presidente cinese avrebbe chiesto ai collaboratori: “Tutte le province devono sviluppare industrie in queste direzioni?”
È un dato di fatto che tutti i produttori di auto in Cina abbiano ricevuto incentivi statali e supporto locale, ora le carte in tavola potrebbero nuovamente essere mescolate dalle scelte del Governo.