Addio strisce blu, dal 1 luglio non le paghi più: è tutto legale e deciso dal Ministero dei Trasporti | Basta spendere soldi per tutto

Strisce blu gratuite - mobilitasostenibile.it
Giugno sarà l’ultimo mese in cui moltissimi conducenti dovranno pagare le strisce blu: stop alle soste a pagamento.
In Italia non bastano più traffico, divieti, multe e ZTL: anche le strisce blu sono diventate un vero e proprio salasso. Perché quello che sta accadendo non è solo un’impressione. Ad oggi i Comuni stanno ritoccando verso l’alto le tariffe della sosta a pagamento, col paradosso che spesso non migliorano né i parcheggi né i mezzi pubblici.
Il risultato è un automobilista medio che si ritrova a dover pagare soste sempre più care, insieme alla sensazione che le aree gratuite diventeranno man mano un dolce ricordo.
E mentre si racconta che servano a favorire la rotazione e incentivare l’uso dei mezzi pubblici, la realtà è che la gente continua a spostarsi in auto perché i trasporti funzionano a singhiozzo. Ecco perché è importante sapere che in questo mare di spese esiste una riva, quella che molti automobilisti da luglio raggiungeranno per ottenere finalmente la gratuità del parcheggio.
Chi potrà parcheggiare gratis da luglio
Pare utopia, ma ogni tanto arriva anche una notizia positiva, che poi novità non è nel senso stretto, ma lo diventa per tutti coloro che finora non hanno approfittato dei propri diritti, spesso per colpa della scarsa informazione.
Partiamo dal caso che coinvolge più automobilisti. In molti Comuni italiani, infatti, la possibilità di sostare gratuitamente sulle strisce blu è già prevista per una serie di categorie ben precise, ma in tanti non ne sono al corrente. Oltre ai residenti senza garage che vivono in zone ad alta pressione di traffico, possono richiedere il parcheggio gratuito anche i proprietari di auto elettriche o ibride, agevolati dalle amministrazioni per ridurre l’inquinamento e incentivare la mobilità sostenibile.
Un altro diritto già riconosciuto riguarda le persone con disabilità, che grazie al contrassegno speciale possono parcheggiare liberamente anche sugli stalli a pagamento. E in alcuni Comuni rientrano tra gli esenti pure figure professionali come i medici di base o gli operatori sanitari che svolgono attività domiciliari, con lo scopo di garantire la loro reperibilità e velocità negli spostamenti. Infine c’è un’altra possibilità, spesso ignorata ma altrettanto utile.

Strisce blu gratis: altre categorie che possono fare richiesta
Tra le agevolazioni meno conosciute ci sono quelle destinate a chi utilizza l’auto condivisa in car sharing, sempre più diffuso nelle grandi città: alcune amministrazioni hanno deciso di rendere gratuite le strisce blu per i veicoli in sharing, proprio per favorire il ricambio delle auto in sosta.
Inoltre, possono beneficiare di permessi gratuiti anche i volontari della Protezione Civile o di associazioni di pubblica utilità, purché in possesso di un’autorizzazione valida e riconosciuta dal Comune.
Il consiglio è informarsi bene, verificando i regolamenti comunali e preparando la domanda: a luglio queste esenzioni potrebbero diventare una vera ancora di salvezza per molte famiglie già alle prese con spese e rincari su ogni fronte.