Allarme caldo per le auto elettriche, ecco i modelli più a rischio | I trucchetti da adottare

Carica auto elettrica

Carica auto elettrica (Instagram) - mobilitasostenibile.it

Con l’arrivo dell’estate, le auto elettriche devono fare i conti con un nemico subdolo: il caldo estremo. Ecco l’analisi che fa chiarezza sulla situazione globale.

Un’analisi di Carly, piattaforma di diagnostica automobilistica, ha messo in evidenza quali marchi soffrono di più quando il termometro supera i 35 gradi. Una situazione molto comune nella nostra penisola ed in tutta l’area mediterranea in generale in queste settimane.

In cima alla lista c’è BMW, con quasi tre probabilità su quattro di incorrere in un guasto critico. Subito dietro troviamo Tesla e Audi, seguite da Škoda, Volkswagen e MINI.

Molto più rassicuranti, invece, i dati di Peugeot, Toyota e Citroën, tutte sotto il 10%. Alcuni modelli, specie quelli più vecchi e con più chilometri alle spalle, tendono a soffrire di più, mentre le auto di ultima generazione, progettate anche per climi caldi, riescono a gestire meglio la situazione

Le alte temperature mettono sotto pressione soprattutto tre elementi: le batterie, che vedono ridursi autonomia e durata; i sistemi di raffreddamento, costretti a lavorare più del dovuto; e le centraline elettroniche, che in condizioni di stress termico prolungato possono andare in errore.

Auto elettriche e guasti estivi: ecco le accortezze da seguire

Per ridurre i rischi basta adottare qualche accortezza. Ad esempio parcheggiare in zone ombreggiate o ventilate, evitare di caricare la batteria fino al 100% nelle ore più calde.

Può essere utile attivare il raffrescamento dell’abitacolo mentre l’auto è collegata alla presa, limitare la ricarica rapida in giornate di afa e, se possibile, effettuare un controllo preventivo con uno scanner diagnostico

Carica auto elettrica
Carica auto elettrica (Instagram) – mobilitasostenibile.it

Allerta caldo, la mosse delle elettriche del futuro

Le prossime generazioni di auto elettriche saranno equipaggiate con sistemi di raffreddamento ancora più efficienti e software di gestione termica più intelligenti, anche se le nuove batterie a stato solido, forse, non sono ancora pronte.

Ma fino ad allora, una guida attenta e qualche semplice precauzione resteranno le armi migliori per sopravvivere alle estati sempre più torride.