Anche l’Italia è nel maxi progetto europeo per le batterie elettriche | Sarà la svolta della transizione nel nostro paese

Nuovo progetto auto elettriche - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it

Anche l’Italia si butta ufficialmente nel settore delle batterie elettriche: ecco il nuovo rivoluzionario progetto.

Il nostro paese, lo sappiamo, in fatto di transizione elettrica non è tra quelli che spiccano. Non è di certo una novità: lo rivelano i dati di vendita dei veicoli a zero emissioni nel nostro paese, che sottolineano una situazione tutt’altro che facile da questo punto di vista.

Per questo motivo l’industria elettrica nel nostro paese fatica a decollare. Anche se un recente progetto emerso direttamente da Torino potrebbe rappresentare la vera svolta per questo settore, dando il via a progetti rivoluzionari che cambieranno per sempre il volto della mobilità in Italia.

A lanciare il progetto è stato il Politecnico di Torino, protagonista di una importante iniziativa europea che sarà essenziale per la transizione energetica. È infatti il politecnico l’unico rappresentante italiano nel consorzio internazionale Talissman.

Si tratta, quest’ultimo, di un progetto finanziato dall’Unione Europa attraverso il programma Horizon Europe con quasi 5 milioni di euro. Sarà la vera e propria svolta per il settore elettrico nel nostro paese, che aspettava un progetto simile per essere finalmente lanciato con numeri importanti.

Un progetto rivoluzionario

L’obiettivo è importante, ovvero sviluppare batterie al litio zolfo di quanta generazione, destinate a superare le prestazioni delle attuali batterie agli ioni di litio in termini di sicurezza, sostenibilità, leggerezza e densità energetica.

Il lavoro del Politecnico si concentra su diverse sfide chiave. Per prima c’è la produzione di anodi in litio metallico tridimensionale, poi lo sviluppo di catodi avanzati a base di zolfo, la progettazione di elettroliti innovativi e la compatibilità dei materiali con le attuali linee produttive. Un punto cruciale della ricerca riguarda però il contenimento dell’effetto shuttle dei polisolfuri. Questo infatti riduce la vita utile delle batterie, e la stabilizzazione dell’interfaccia anodo-elettrolita. Sono tutti fattori essenziali per migliorare prestazioni e sicurezza.

Il politecnico di Torino - fonte Facebook - mobilitasostenibile.it
Il politecnico di Torino – fonte Facebook – mobilitasostenibile.it

Il ruolo dell’Italia nel progetto

Coordinato dal centro di ricerca spagnolo Cidetec e con una durata prevista fino al 2029, il progetto coinvolge nove partner europei. Tra questi il Dipartimento di Scienza applicata e tecnologia del Politecnico. L’ateneo torinese è responsabile della guida scientifica su due fronti tecnologici. Da un lato c’è la Gen2027, dall’altro la Gen2030.

TALISSMAN adotta anche una visione orientata alla sostenibilità economica e ambientale. Entro il 2030, l’obiettivo è abbassare il costo delle batterie a meno di 75 €/kWh. Si tratta di un progetto chiave per il mercato al giorno d’oggi.