Auto elettriche, il primo nemico è lo Stato italiano: per colpa del governo rallenta la transizione ecologic

Auto elettriche - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it

Auto elettriche - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it

La transizione ecologica sta andando piano anche per colpa del governo. Ecco quali sono gli ostacoli più grandi.

Si parla tanto di mobilità sostenibile in questo periodo. Si tratta infatti di un tema oggi a dir poco fondamentale che condiziona le scelte non solo delle case automobilistiche di tutto il mondo, ma anche dei governi.

Ci sono infatti paesi che hanno deciso di incentivare la diffusione dei veicoli a zero emissioni. I livelli di inquinamento hanno da troppo tempo superato i livelli di allerta, motivo per cui i governi non possono ignorare il tema.

L’Italia, purtroppo, non è i tra pesi che hanno deciso di investire in questo settore. Andando contro a quanto per esempio deciso dall’Unione Europea, che dal 2035 in poi vieterà la vendita di veicoli a combustione termica.

Nel recente Piano di azione per la transizione energetica presentato a Bruxelles lo scorso 5 marzo, l’Unione Europea ha annunciato che entro la fine del 2025 verrà proposta una strategia per elettrificare le flotte aziendali, il 60% del parco auto dell’Ue. L’Italia, però, prevede un’applicazione complessa.

Flotte aziendali, l’Italia sfavorisce la transizione energetica

In Italia le flotte aziendali rappresentano una percentuale minore rispetto alla media europea. Sono infatti il 42% delle immatricolazioni. La causa principale di tutto ciò è da ricercare nella fiscalità penalizzante che caratterizza, purtroppo, il nostro Paese. Non è di certo una novità, ma rispetto agli altri Stati Membri dell’Ue, il trattamento fiscale è particolarmente sfavorevole all’acquisto, alla proprietà e all’uso delle auto per lavoro, ostacolando la transizione energetica.

Altri paesi, infatti, utilizzano la leva fiscale per promuovere la mobilità sostenibile. L’Italia non è di questo avviso. I soggetti economici che usano l’auto per lavoro sono già spremuti e in questo contesto ogni tentativo di imporre per legge la sostituzione con veicoli elettrici sembra essere destinato soltanto a fallire, purtroppo.

Un'auto elettrica durante la ricarica - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it
Un’auto elettrica durante la ricarica – fonte Freepik – mobilitasostenibile.it

C’è ancora una possibilità per la transizione energetica

Una strada possibile per favorire la diffusione dei veicoli elettrici è quella degli incentivi. Attraverso misure economiche generose e strutturate è possibile stimolare l’interesse di aziende e professionisti verso l’elettrico, anche se fino al momento in Italia un piano vero e proprio non è esistito e i risultati sono poco soddisfacenti.

Serve un cambio di passo e soprattutto un atteggiamento diverso da parte del governo per favorire la transizione energetica. Tuttavia, il governo non sembra essere intenzionato a mettere in atto un piano efficace da questo punto di vista.