Autostrade, questa devi evitarla come la peste: è la più cara in assoluto | Quest’estate evitala o ti spennano vivo

Autostrade italiane

L'autostrada più cara d'Italia - mobilitasostenibile.it

Tra i vari listini autostradali, ne spicca uno tutto italiano che ha fatto parlare di sé. Il suo record? Prezzi alle stelle.

Giugno ha fatto capolino in questo 2025 e, con lui, anche la voglia di vacanze. Non serve andare lontano per staccare un po’ la spina: anche un solo weekend fuori porta può rivelarsi rigenerante. Il problema, però, è saper scegliere la meta giusta e, quest’anno, anche l’autostrada.

Sì, perché se fino a qualche anno fa ci si preoccupava solo del prezzo dello stabilimento balneare o del rifugio in montagna, oggi anche il viaggio merita attenzione. E non stiamo parlando del costo del carburante o delle ricariche per chi guida un’auto elettrica. No, stavolta l’aumento arriva dritto dal pedaggio. E in certi casi, i numeri meritano davvero il primato.

Quando l’autostrada ti toglie il sorriso

L’auto è ancora il mezzo preferito per spostarsi in libertà. Si parte quando si vuole, si sceglie l’itinerario e si può portare tutto il necessario – bagagli, passeggini, attrezzatura da trekking o costumi da mare. Nessun limite di peso, nessun orario da rispettare. Ma c’è un prezzo da pagare, e non è solo quello del carburante.

Negli ultimi anni, infatti, si è acceso un faro anche sui pedaggi autostradali, spesso ignorati finché non ci si ritrova al casello a sborsare cifre assurde. E proprio tra queste, alcune tratte spiccano per costi fuori misura. Non si parla solo di aumenti generici, ma di vere e proprie autostrade da evitare, soprattutto per chi ha un budget già ridotto all’osso.

Casello autostradale
Costi alle stelle, le autostrade da evitare – mobilitasostenibile.it

L’autostrada più cara d’Italia

Secondo un’analisi pubblicata da Energia-Luce.it, il tratto più caro in assoluto è l’A5 Torino – Monte Bianco: 143 chilometri scarsi che possono costare una media di 3,45 € ogni 10 chilometri. Un salasso continuo, specialmente per chi la percorre più volte l’anno.

Ma non è l’unica. Subito dietro si piazzano le Tangenziali di Milano (A58, A51 e A52), la A35 Milano – Brescia, e la A36 Pedemontana Lombarda, con tariffe che superano tranquillamente i 2€ ogni 10 km. Anche la A32 Torino – Bardonecchia si difende bene – nel senso peggiore del termine.

Ovviamente, chi non può fare a meno di percorrere questi tratti è costretto ad adeguarsi, senza troppe alternative. Ma è impossibile negare che, in un Paese dove la benzina ha raggiunto cifre impensabili e i rincari sono diventati la norma, anche questi aspetti possono influire concretamente sulle nostre scelte di viaggio.

Diverso è il discorso per chi sta pianificando una vacanza on the road e vuole evitare spese inutili. In questi casi, valutare percorsi alternativi o scegliere di uscire prima dal casello può rivelarsi una scelta sensata. Anche solo per principio.