Batterie auto elettriche, crollano i prezzi: -20% in un anno | Rivoluzione per il mercato, ma l’Europa rimane a guardare

Batteria auto elettrica - fonte Pixabay - mobilitasostenibile.it
Ci sono ottime notizie per la transizione elettrica. Crolla il prezzo delle batterie agli ioni di litio: ecco la rivoluzione.
La svolta per il settore delle auto elettriche passa anche e soprattutto da innovazioni di questo tipo. L’abbassamento del costo delle batterie per i veicoli a zero emissioni infatti ha delle conseguenze dirette su tutto il mercato.
Da questo punto di vista ci sono però delle ottime notizie. Nel 2024, infatti, il prezzo delle batterie agli ioni di litio per auto elettriche è sceso del 20%. Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), sarebbe il calo più significativo dal 2017 in poi.
Il ribasso è importante ed è stato favorito da diversi fattori. Tra questi la diminuzione dei costi delle materie prime, in particolare del litio. Il costo di questo materiale è infatti tornato a livelli simili a quelli del 2015, nonostante la domanda sia in realtà sei volte superiore a quel periodo.
Il calo dei costi delle batterie potrebbe essere la chiave di volta per un mercato come quello europeo, svantaggiato dai costi troppo alti di questi veicoli. Soprattutto se paragonato alla concorrenza cinese, che beneficia di incentivi statali da parte del governo di Pechino.
La Cina continua a dominare, ma cresce un altro paese
È infatti la Cina a continuare a dominare il settore. Il paese controlla infatti l’80% della produzione globale di celle. La forte concorrenza interna e una catena di fornitura consolidata hanno permesso a Pechino di ridurre in modo drastico i costi, migliorando l’efficienza e rafforzando la propria leadership nel settore, in particolare per quanto riguarda le batterie litio ferro fosfato.
Da un lato c’è la Cina, dall’altro ci sono gli Stati Uniti. Dove, per la prima volta, nel 2024 la produzione di batterie ha registrato una impennata del 50% superando per la prima volta l’Europa. Sono stati decisivi in questo contesto gli investimenti nati con l’Inflation Reduction Act. Tuttavia, il futuro di questi incentivi è incerto dopo l’insediamento di Donald Trump.

L’Europa arranca: i dati
E poi c’è l’Europa, che invece arranca. Secondo la classifica 2024 di BloombergNEF, infatti, solo due degli 11 paesi europei monitorati hanno migliorato la loro posizione nel settore delle batterie. Pesano ancora troppo gli ostacoli burocratici, così come la dipendenza dalla Cina per la materie prime critiche come litio, cobalto e nichel.
Il nostro continente ha bisogno di lavorare per diminuire i prezzi delle batterie. Sarà questo un fattore decisivo per il futuro dell’industria automobilistica europea.