Bufera Stellantis, le batterie europee le costruiscono i cinesi: 2 mila operai in arrivo | Fondi UE sul piatto

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Per costruire la fabbrica delle batterie in Europa, Stellantis ingaggia 2 mila operai dalla Cina. La decisione fa discutere, nel mirino i fondi dell’Unione Europea.
Il Financial Times ha rivelato che Stellantis sta per importare 2 mila operai dalla Cina in Europa. Il motivo di questa mole di maestranze in arrivo nel Vecchio Continente ci porta a guardare a quanto sta accadendo in Spagna. Sta per partire la costruzione della Gigafactory di Stellantis a Saragoza, frutto della joint venture con CATL, leader delle batterie auto in Cina.
Le attività di produzione di batterie per le auto elettriche dovrebbero partire entro la fine del 2026. Per mettere l’impianto in funzione sembra che Stellantis abbia bisogno di un’ingente forza lavoro dalla Cina. Si parla di costruzione e messa in funzione dell’impianto, quindi si può immaginare che questi operai in seguito torneranno in Asia una volta pronta la fabbrica.
Secondo quanto filtra gli operai specializzati per realizzare questo tipo di stabilimento si trovano solo nel Paese del Dragone, da tempo all’avanguardia nella transizione energetica.
CATL è leader indiscusso nel settore delle batterie per le auto elettriche. L’azienda cinese vorrà quindi sfruttare al meglio le sue competenze per portare avanti la sinergia con Stellantis.
Critiche a Stellantis: 2 mila operai cinesi in Spagna
Sul numero di operai cinesi coinvolti effettivamente la CATL non si è sbottonata, mentre il Financial Times ha parlato di 2 mila lavoratori pronti a sbarcare in Europa. Secondo quanto filtra il colosso cinese sta effettivamente cercando terreni per costruire alloggi per i propri dipendenti in Spagna.
La notizia ha sollevato diverse polemiche tra stampa ed esperti di settore. La Gigafactory spagnolo prevede un investimento di poco più di 4 miliardi di euro per Stellantis. Una parte di questa cifra arriva direttamente dal Governo spagnolo che utilizzerà fondi europei.

Fondi europei e operai cinesi: polverone Stellantis in Spagna
Utilizzare fondi europei per finanziare gli operai provenienti dalla Cina è una strategia che ha sollevato nuove polemiche intorno a Stellantis. Questa decisione arriva mentre molte fabbriche Stellantis stanno avendo forti problemi in tutta Europa.
Nel sito spagnolo Stellantis ha intenzione di produrre batterie LFP per le auto elettriche del futuro. Secondo recenti stime, una volta in funzione, il sito potrà dare lavoro a circa 3 mila dipendenti in Spagna.