Carreggiate completamente pitturate di rosso: la città si sta riempiendo completamente | Ecco a cosa servono

Asfalto dipinto di rosso su strada

Asfalto rosso - mobilitasostenibile.it

Molti conducenti hanno notato che le strade rosse stanno spuntando ovunque: no, non sono piste ciclabili (e non si possono ignorare).

Sempre più automobilisti le notano, spesso senza capire bene di cosa si tratti. Tratti di carreggiata interamente dipinti di rosso, anche su strade principali, in città e non solo. Il primo pensiero va alle piste ciclabili – ed è comprensibile – ma chi si ferma lì sbaglia. Quelle corsie rosse non sono riservate alle biciclette, né ai mezzi pubblici. E no, non si tratta nemmeno di una trovata estetica del Comune di turno.

La verità è che se il colore dell’asfalto cambia, c’è un motivo preciso. Una logica studiata. Una scelta intenzionale, fatta per comunicare qualcosa. E chi guida farebbe bene a prestare attenzione. Perché non è una novità nata per caso. In diversi Paesi europei, e oggi anche in Italia, il rosso sull’asfalto è una forma di segnaletica ‘non verbale’. E funziona.

Perché l’asfalto rosso sta comparendo ovunque (e cosa ci vuole dire)

Il rosso viene da sempre utilizzato per segnalare tratti ad alta attenzione: incroci pericolosi, attraversamenti pedonali, rotatorie, corsie promiscue, oppure zone dove statisticamente si verificano più incidenti o si tende a correre troppo. Non c’è bisogno di leggere cartelli o interpretare simboli, poiché il messaggio è visivo, diretto, istintivo.

Non a caso, questo colore è associato universalmente al pericolo, allo stop, al divieto. E funziona proprio perché rompe la monotonia visiva della strada. Chi vede l’asfalto cambiare reagisce di riflesso. Così rallenta, si concentra, guarda meglio.  Ma è dunque legge?

Asfalto rosso
Asfalto rosso – mobilitasostenibile.it

I Comuni italiani tanno colorando le strade di rosso

Diversi studi, soprattutto nei Paesi Bassi e in Scandinavia, hanno rilevato un calo del 15–20% della velocità media nei tratti dipinti di rosso. E senza dover mettere un autovelox. In Italia, sebbene manchi ancora una norma univoca, sempre più comuni stanno adottando questa misura, soprattutto in zone urbane a rischio.

In alcuni casi, viene usato anche in combinazione con bande sonore o dissuasori ottici, proprio per aumentare l’effetto. E i risultati – finora – sono incoraggianti. Significa meno frenate brusche, meno sorpassi azzardati, meno rischi per i pedoni.

Quindi, se ci troviamo davanti a una strada rossa, non serve fare supposizioni o girarci attorno: non è un’area da evitare, ma un punto che richiede attenzione vera. Magari c’è un passaggio pedonale poco visibile, una ciclabile in arrivo, una strettoia, o semplicemente un punto dove qualcuno – in passato – si è fatto male. Ad ogni modo no, ancora non è legge rallentare di fronte ad un asfalto rosso. Ad oggi è solamente strategia, ma che potrebbe superare le regole in fatto di efficacia.