Cina, sulla transizione energetica numeri da record | Europa e America tremano, il futuro è asiatico

Bandiera Cina - fonte Pixabay - mobilitasostenibile.it

Bandiera Cina - fonte Pixabay - mobilitasostenibile.it

È il più grande colosso mondiale in fatto di auto elettriche. Lo confermano gli ultimi dati: ecco che cosa svelano.

Il mondo delle automobili è in continua evoluzione. Sono tanti i cambiamenti che stanno interessando questo settore. Le auto elettriche sono destinate a diventare sempre di maggiore successo, anche se per il momento stanno incontrando parecchi ostacoli.

Non è così però in tutto il mondo. Se da un lato ci sono paesi come il nostro dove la percentuale di veicoli elettrici è ancora bassa (in Italia sono il 5% del totale del parco auto circolante), ce ne sono altri in cui la situazione è decisamente diversa. Come i paesi asiatici.

La Cina si conferma come la superpotenza globale della transizione energetica. Gli investimenti previsti nel 2025 sono pari a 675 miliardi di dollari, una cifra che supera la somma degli investimenti fatti da Stati Uniti e Unione Europea insieme.

Secondo il rapporto World Energy Investment 2024 dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, Pechino starebbe imprimendo una spinta decisiva verso un futuro che diventi più sostenibile, dominando in questo modo quasi ogni comparto dell’energia pulita.

Transizione energetica, la Cina è la leader del settore

Oltre alla questione delle auto elettriche, argomento in cui la Cina ha letteralmente dominato gli ultimi anni, ci sono altri aspetti della transizione energetica in cui il paese si sta distinguendo. Dal fotovoltaico alle batterie fino al nucleare, il governo di Pechino è intenzionato a investire ancora di più nel settore.

A livello globale, gli investimenti in energia pulita toccheranno i 2.200 miliardi di dollari su un totale di 3.300 destinati al settore energetico. La Cina assorbe da sola circa un terzo di questa cifra, confermando la sua leadership anche in fatto di tecnologiche strategiche. Il solare rimane la punta di diamante, mentre è in continua ascesa lo stoccaggio tramite batterie. Cresce anche il nucleare, con un aumento del 50% nei flussi di capitale rispetto a cinque anni fa.

Auto elettrica, il dominico della Cina - fonte Pixabay - mobilitasostenibile.it
Auto elettrica, il dominico della Cina – fonte Pixabay – mobilitasostenibile.it

Un paradosso

Nonostante questo slancio in fatto di sostenibilità, resta un paradosso. Pur accelerando sul fronte delle rinnovabili, la Cina continua infatti a investire pesantemente nel carbone. Nel solo 2024 ha approvato quasi 100 GW di nuove centrali a carbone: è il dato più alto dal 2015. Ciò riflette la volontà di garantire la sicurezza energetica in un contesto di crescente domanda interna.

Un’altra criticità sono le infrastrutture. Gli investimenti nelle reti elettriche non sono sufficienti a reggere la nuova capacità produttiva e il processo di elettrificazione in corso.