Codice della strada, devi rimettere per legge l’adesivo identificativo: se ti beccano senza ti rovinano

Codice della strada, devi rimettere per legge l’adesivo identificativo: se ti beccano senza ti rovinano

L'adesivo identificativo dell'auto - mobilitasostenibile.it

In molti non si accorgono di non avere una targhetta importantissima in auto, finché non arrivano i controlli al posto di blocco. 

Quando pensiamo al Codice della Strada ci viene in mente dove parcheggiare, quanto andare veloci o quando montare le catene. Ma dentro quelle norme ci sono anche obblighi più silenziosi, meno visibili, che riguardano proprio l’auto in sé – e non tutti li conoscono.

Uno di questi è legato a una targhetta adesiva che in molti nemmeno sanno di avere. O meglio: che dovrebbero avere. In alcuni casi si rovina, si stacca col tempo, o non c’è mai stata. Magari perché il veicolo è usato, è stato riverniciato, o semplicemente è sfuggita all’occhio di chi l’ha acquistato. Ma la legge parla chiaro: dev’esserci. E se manca, la sanzione non è da poco – si arriva fino a 2.355€, come previsto dall’articolo 74 del Codice della Strada.

La targhetta del costruttore

È una di quelle cose che stanno lì, incollate da qualche parte sull’auto, e che nessuno guarda mai. Ma senza, l’auto non è in regola. La targhetta del costruttore è obbligatoria su tutti i veicoli: auto, moto, rimorchi, qualsiasi cosa abbia un motore e stia su strada. Deve essere leggibile, integra, e in un punto ben visibile.

Serve agli agenti quando fanno i controlli: grazie a quel codice si risale al costruttore, all’omologazione e si verifica se il mezzo è davvero quello che dice di essere. È un modo semplice per incrociare i dati con la Motorizzazione e capire se tutto torna. In sua assenza, ogni dubbio sull’identità del veicolo diventa un possibile illecito.

Targhetta del costruttore auto
Targhetta del costruttore (credit: Tesla Service) – mobilitasostenibile.it

Dove si trova la targhetta del costruttore e come controllarla

La famosa targhetta – quella che molti non sanno nemmeno di avere – non è messa a caso. Di solito si trova in una di queste zone:

  • sul montante della portiera lato guida (nella parte bassa, tra lo sportello e la carrozzeria);
  • nel vano motore, vicino al cofano o sui longheroni;
  • sul passaruota anteriore, internamente alla ruota;
  • o, meno spesso, all’interno del cofano bagagliaio.

Può essere un’etichetta adesiva oppure una targhetta metallica, rivettata direttamente alla scocca. In entrambi i casi, deve essere leggibile e non alterata. Se è sbiadita, graffiata, coperta dalla vernice o addirittura staccata, non è più valida.

A quel punto non resta che rivolgersi alla Motorizzazione. Verrà avviata una verifica tecnica per confermare l’identità del mezzo e, se tutto è in regola, potrà essere rilasciata una nuova targhetta. È un’operazione un po’ noiosa, certo, ma molto meglio di una multa da oltre duemila euro per una svista.