Corporate Sustainability Hub, cosa significa operare in un’economia sostenibile

Si è tenuta giovedì 24 marzo la seconda edizione dell’evento digitale “Corporate Sustainability Hub” organizzato da Il Sole 24 Ore e Core, in collaborazione con SDA Bocconi School of Management.

L’appuntamento digitale è un vero e proprio momento di confronto tra rappresentanti istituzionali, accademici, opinion leader e grandi aziende, e che annualmente si pone come obiettivo la valorizzazione delle migliori pratiche messe in campo dalle aziende in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale, per offrire un quadro completo di cosa significhi operare in un’economia sostenibile e di quali modelli vengono applicati in questo percorso.​

Quest’anno in particolare si è rivolta l’attenzione a tematiche che sono anche oggetto dell’Agenda 2030. Sono infatti riconoscibili ‘simbolicamente’ sotto 5 P – Partnership, Prosperity, Principles, Planet, People – le leve strategiche che le aziende devono mettere in atto in modo sempre più strutturale all’interno della propria realtà, per attivare concretamente processi e percorsi di sostenibilità.

Tra i temi che sono stati toccati: il ruolo della collaborazione tra imprese e stakeholder e quello dell’organizzazione aziendale rispetto a tematiche come diversity, inclusion, work-life balance, gli obiettivi di sostenibilità nella governance e le modalità di integrazione nella strategia e nelle politiche aziendali, l’influenza della mobilità sostenibile nello sviluppo dei territori e quello delle nuove fonti rinnovabili nell’ottica di una riduzione dell’impatto ambientale.

5 P per 5 tavole rotonde, dunque, della durata di 40 minuti ciascuna, a cui hanno partecipato manager di grandi aziende, opinion leader, rappresentanti delle istituzioni e giornalisti del Sole 24 Ore.

La giornata di lavori di giovedì 24 marzo è iniziata la mattina alle ore 9:00 con i saluti del Direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini, a cui è seguito il primo dei quattro momenti di confronto, dedicato alla Partnership, intesa come la collaborazione tra imprese e stakeholder, una vera e propria chiave di volta per la crescita sostenibile. Si è parlato in particolare disostenibilità di filiera e di approvvigionamento sostenibile, del suo impatto su comunità e territorio e della gestione delle relazioni con clienti e fornitori. Moderato dal giornalista del Sole 24 Ore Luca De Biase, il primo tavolo di confronto è stato introdotto da Francesco Perrini, Professore ordinario dell’Università Bocconi, nonché Delegato del Rettore alla presidenza Comitato Sostenibilità, Direttore scientifico del Sustainability Lab e co-Direttore dell’eSG Lab, SDA Bocconiche ha affermato La trasformazione sostenibile oggi è una delle sfide cruciali per le imprese, visti anche i piani dell’Unione europea post pandemici, che mirano a incoraggiare la sostenibilità e a creare un’economia climaticamente neutra, competitiva, inclusiva, in linea con l’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile. Sottoscritta nel 2015 da 193 Paesi delle Nazioni unite, tra cui l’Italia, per condividere l’impegno a garantire un presente e un futuro migliore al nostro Pianeta e alle persone che lo abitano, presenta i 17 c.d. Sustainable Development Goals e come punto chiave vi è il concetto di global partnership tra governi, comunità di imprese e società civile. Un esempio di partnership, per passare dalla teoria alla pratica, è l’imminente lancio del corso di laurea magistrale interateneo proposto da Bocconi e Politecnico ‘Master of Science in Transformative Sustainability’. Ha l’obiettivo di offrire una prospettiva integrata, ibrida e innovativa sulla sostenibilità, coerente con i bisogni del mercato che sempre più richiede competenze multidisciplinari, spaziando dalle discipline tecnico-scientifiche rilevanti per la sostenibilità (tecnologie per l’ambiente, l’energia, la mobilità e la circolarità) alle discipline delle scienze sociali (management, finanza, economia, diritto e quantitative) necessarie per gestire una transizione sostenibile ‘giusta’”.

La tavola rotonda ha visto poi gli interventi di Salvatore Pinto Presidente Axpo Italia che ha dichiarato “La necessità di una società sempre più autonoma dal punto di vista energetico e in grado di produrre energia a basse emissioni di CO2 è stata ulteriormente accentuata dalle crisi energetiche ed economiche che viviamo anche nell’attuale contesto. Si intravede una crescita degli investimenti in transizione energetica a livello globale, mentre a livello nazionale il PNRR in Italia è stato pensato per fornire un grosso contributo alla messa in atto di politiche che abbattano le barriere che rallentano il cambiamento. Alle aziende il compito di impegnarsi a trasformare i propri modelli di business e far sì che prodotti e servizi contribuiscano alla transizione energetica e a limitare il riscaldamento globale. Esattamente come per i governi, le imprese devono stabilire obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 a breve e a lungo termine, in linea con le indicazioni degli esperti, e agire concretamente per stabilire la propria agenda della transizione energetica”e Giovanni Sandri, Country Head BlackRock Italia che ha dichiarato “In BlackRock siamo impegnati da tempo nell’identificare le opportunità ed i rischi che i fattori legati alla sostenibilità hanno sulle performance finanziarie di lungo periodo e, in funzione di questo, miriamo a facilitare una efficiente allocazione dei capitali e ad implementare specifiche azioni di stewardship.

La nostra convinzione di investimento è che i portafogli che integrano la sostenibilità possano fornire migliori rendimenti corretti per il rischio. E’ il nostro dovere fiduciario nei confronti dei clienti a guidare le iniziative di sostenibilità e la loro concreta implementazione e ad offrire alle aziende una prospettiva a lungo termine, mentre queste si confrontano con le sfide della transizione energetica. Come investitori, continuiamo a costruire nuovi prodotti che puntano su questa transizione e a creare nuovi veicoli per i mercati privati al fine di incanalare il capitale verso le imprese che cercano di promuovere il cambiamento, facendo evolvere i loro modelli di business”.

Eleonora Santi, Direttore Relazione Esterne Philip Morris Italia, ha affermato che “nel perseguire la nostra missione verso un futuro senza fumo ci impegniamo per ridurre al minimo le esternalità negative associate ai prodotti e alle attività legate alla nostra filiera, garantendo così elevati standard di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (esg). Al contempo, con l’obiettivo di rendere la nostra filiera sempre più ottimizzata ed efficiente, è dai primi anni duemila che con Coldiretti sottoscriviamo impegni pluriennali e accordi di filiera finalizzati a garantire una visione di medio e lungo termine e supportare la sostenibilità ecologica, economica e sociale della filiera tabacchicola italiana”.

A seguire, l’intervento di Michelangelo Suigo, External Relations, Communication & Sustainability Director INWIT: “per INWIT le relazioni con gli stakeholder sono parte integrante di una gestione responsabile e sostenibile del business e rappresentano una leva fondamentale nel processo di creazione di valore per l’azienda. Abbiamo avviato un percorso volto a rafforzare il processo di engagement con i nostri stakeholder, in virtù di una solida creazione di valore, in linea con le indicazioni contenute nel nuovo Codice di Corporate Governance. Da queste relazioni sono nate delle collaborazioni per noi significative, con particolare riferimento allo sviluppo dell’innovazione tecnologica, uno dei driver di crescita per la nostra azienda, con l’obiettivo di contribuire alla digitalizzazione del Paese e abilitare una crescita sempre più sostenibile delle comunità in cui operiamo”.

In conclusione, Luca Torchia, Chief External Communication Officer Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane per cui partnership è “Partecipazione, dialogo e feedback continui. Il Gruppo FS Italiane punta su condivisione e stakeholder engagement per comunicare e supportare il suo impegno verso uno sviluppo sostenibile delle infrastrutture e dei servizi di mobilità del Paese. Consapevole che coinvolgimento e comunicazione trasparente e proattiva sono fondamentale premessa per perseguire uno dei suoi principali obiettivi: realizzare un sistema di infrastrutture efficienti, tra loro integrate, resilienti ai cambiamenti climatici, digitalmente evolute, e assicurare un’efficace e competitiva mobilità di persone e merci oltre a una moderna catena logistica.  Comunicare per Fs significa anche essere presente e partecipe alla vita del Paese, a quella sociale, economica e produttiva come a quella culturale e artistica.  Anche attraverso collaborazioni e partnership con le più importanti realtà e istituzioni pubbliche e private, rispondendo così a una vocazione che é naturale per un Gruppo come FS, radicato da oltre un secolo nel tessuto civile del Paese”.

La sessione delle ore 10:00 – a cura della giornalista del Sole 24 Ore Alessia Maccaferri – ha dato voce al secondo tema della mattinata di lavori, ovvero P come People: l’organizzazione aziendale rispetto a diversity, inclusion, work- life balance. Sono stati presi in considerazione i benefici di una strategia ESG sull’organizzazione interna e ne verranno analizzate le strategie, driver di sostenibilità; fondamentali poi gli strumenti di gestione del personale così come ormai è diventato imprescindibile parlare di welfare aziendale. Al secondo panel è intervenuta il Ministro per le disabilità Erika Stefani, dicendo che ​”pensare all’inclusione, riferito alle persone con disabilità, migliora non solo l’azienda al proprio interno, ma anche al proprio esterno.

Al proprio interno, perché un’azienda in cui le persone vengono valorizzate per ciò che possono dare è un luogo in cui si garantisce il benessere aziendale, ponendo le condizioni per la creatività e la produttività. All’esterno, perché il brand ne guadagna in termini di immagine, essendo più simile al mondo reale. Tale evoluzione delle aziende non dovrebbe dunque riguardare soltanto la funzione delle risorse umane ma anche quella del marketing, che deve essere al passo con una società in cui il mondo delle disabilità non è più soltanto assistenza. Si parla di valorizzare l’azienda attraverso la valorizzazione delle persone. Una nuova idea di lavoro, un’opportunità che molte realtà produttive stanno iniziando a cogliere”.

A seguire, l’intervento di Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano: “costruire politiche virtuose e inclusive per il personale, nell’attività di un policy maker – ha detto – significa considerare tutte le dimensioni che definiscono i dipendenti all’interno dell’ecosistema urbano, sia sul piano della sostenibilità ambientale, sia e soprattutto sul piano della sostenibilità economica e sociale. Promuovere nuove modalità di lavoro in una grande realtà come il Comune di Milano, quindi, significa necessariamente ascoltare i bisogni, tenere conto dei cambiamenti indotti dall’esterno, mettere a bilancio le emergenze vissute e gli equilibri cambiati,  promuovendo ad esempio il bilanciamento vita-lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori. Per questo, occorre considerare l’evoluzione in corso come un’opportunità per ripensare ritmi, servizi e funzioni della città, e dei lavoratori all’interno della città”Oscar Pasquali, CEO Generation Italy e Francesca Sesia, Chief Operating Officer BlackRock Italia, che ha affermato “Nessun rapporto ha subito più modifiche a causa della pandemia di quello tra datori di lavoro e dipendenti. Oggi siamo di fronte ad un paradigma radicalmente diverso da ciò a cui eravamo abituati. La normalità prevedeva che i dipendenti andassero in ufficio cinque giorni alla settimana. Quel mondo non esiste più. Oltre a sovvertire il rapporto con il luogo fisico in cui lavoriamo, la pandemia ha anche fatto luce su questioni come l’uguaglianza etnica, l’assistenza all’infanzia e la salute mentale. Questi temi ora sono al centro della scena per le aziende. Porvi attenzione favorisce la prosperità e crea un clima più competitivo per i talenti, spingendo le aziende a creare ambienti migliori e più innovativi – azioni che, a loro volta, le aiuteranno a generare maggiori profitti per gli azionisti.

In BlackRock riteniamo che l’obiettivo debba essere’ quello di rendere Diversity, Equality e Inclusion un elemento intrinseco a quello che siamo, al modo in cui lavoriamo, al modo in cui attraiamo e sviluppiamo i talenti e ci ingaggiamo all’esterno, per poter ottenere i risultati promessi ai nostri Clienti e stakeholder”.

Al tavolo anche Simona Cuomo, Associate Professor of Practice di Leadership, Organization & Human Resources, nonché Coordinatrice dell’Osservatorio Diversity&Inclusion&Smart Working di SDA Bocconi: “Per spiegare il fenomeno delle “grandi dimissioni” (che ha coinvolto soprattutto gli Stati Uniti e in misura minore il nostro paese), sondaggi recenti sottolineano come la pandemia stia cambiando la gerarchia dei valori e  il modo con cui le persone pensano alla vita, al lavoro e a ciò che vogliono da entrambe. Si ha l’impressione che le persone siano molto più attente alla qualità della loro esistenza. In un contesto dominato dal denaro  e dall’efficienza non ci si sente più persone.  E così, le ragioni di tipo economico, seppur importanti, lasciano spazio a ragioni di tipo emotivo, motivazionale e sociale:  i lavoratori vogliono sentirsi  apprezzati  e non  parte di una transazione,  vogliono essere considerate persone e non risorse,  vogliono essere ascoltate e vivere in un clima inclusivo e confortevole nei luoghi di lavoro. Queste considerazioni portate alla ribalta dalla pandemia le conosciamo da tempo. Resta da chiedersi come mai le organizzazioni non le abbiano prese sul serio fino in fondo”.

Terzo momento quello dedicato al tema Principles: gli obiettivi di sostenibilità nella governance, l’integrazione nellastrategia e nelle politiche aziendali, ore 10:40.Moderato dal giornalista del Sole 24 Ore Luca Davi, la tavola rotonda ha affrontato il ruolo degli assetti di Governance e il loro impatto sull’adozione di una strategia ESG, l’integrazione ESG nelle attività di impresa, driver e barriere verso la sostenibilità. Marco Frey, Presidente Fondazione Global Compact Italia ne ha parlato insieme al Viceministro Ministero dello Sviluppo Economico Gilberto Pichetto Fratin, che ha affermato che “il PNRR è l’opportunità per un grande cambiamento strutturale del sistema paese, che deve modernizzarsi. Ci sono delle missioni orizzontali: la disoccupazione giovanile, la scolarizzazione e l’inoccupazione femminile e la grande sfida, storica, di unire e rendere omogeneo il nostro paese, agendo territorialmente nella regione del Sud. In questo contesto, ragionare sullo sviluppo, sul fattore sociale e della governance significa creare le condizioni per avere imprese più attente e responsabili, che riescano a coniugare la loro attività con la sostenibilità e la consapevolezza del rapporto sociale nel mondo del lavoro”. Anche Maria Cristina Bifulco, Chief Sustainabilty Officer and Group Investor Relations Director Prysmian, è intervenuta sul tema: “la sostenibilità è nel nostro DNA ed è integrata nelle nostre attività nell’intera organizzazione del Gruppo. Rafforziamo costantemente la nostra offerta di tecnologie a sostegno della transizione energetica e ci impegniamo a incrementare la percentuale dei ricavi da “low carbon products”.

Per Alessandro Minichilli, Professore Ordinario dell’Università Bocconi nonché Direttore Corporate Governance Lab e co-Direttore eSG Lab, SDA Bocconi “Il processo di integrazione della sostenibilità nella strategia è solo agli inizi. Per le società quotate, il rischio è che il lavoro dei comitati faccia fatica ad affermarsi come motore di trasformazione della strategia, limitandosi ad aspetti più di compliance. Per le non quotate, il rischio è che la capacità trasformativa della sostenibilità venga solo debolmente percepita. In entrambi i casi, la governance può e deve essere di impulso fondamentale”

La penultima tavola rotonda delle 11:20, moderata dal giornalista del Sole 24 Ore Pierangelo Soldavini, ha preso in esame la quarta P, quella della Prosperità. Prosperity. La mobilità sostenibile per sviluppo dei territori: creare benessere per la comunità migliorando la performance aziendale.E di mobilità sostenibile hanno discusso insieme Sabrina De Filippis, Direttore Direzione Business Regionale Trenitalia, che “è uno degli attori principali della mobilità sostenibile. La capillarità dei collegamenti di Trenitalia, con il trasporto metropolitano, regionale e a media e lunga percorrenza, garantisce al Paese un sistema di mobilità integrata, collettiva e condivisa che fa da volano per lo sviluppo dei territori. In questo modo ai viaggiatori è offerta la concreta possibilità di lasciare il mezzo privato a casa con il netto miglioramento della vivibilità degli spazi urbani e delle città. Obiettivi importanti che il know-how e le competenze delle nostre persone contribuiscono a raggiungere. A completare il tavolo Luigi Di Marco, Segretariato ASviS, Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture, Trasporti e mobilità sostenibile Regione Lombardia che ha dichiarato “In linea generale le infrastrutture e la mobilità sono indispensabili per lo sviluppo e la crescita dei territori. Più nello specifico, ritengo che la mobilità sostenibile e le infrastrutture collegate rivestano un valore ancora maggiore. Infatti le ricadute positive si manifestano anche sul fronte della salute e del benessere dei singoli, e quindi della collettività. Regione ritiene fondamentale lavorare affinché si creino le condizioni per abbattere in misura sempre maggiore l’inquinamento, offrendo a tutti la possibilità di usufruire di una rete di trasporto capillare, integrata, e la presenza di percorsi ciclabili dedicati, e quindi sicuri. Percorsi utili nel quotidiano, ma anche attrattivi per i turisti che possono così scoprire bellezze naturali e storiche del nostro territorio”. In conclusione, Fabrizio Zerbini, Professor of Practice di Marketing Management, Direttore scientifico mobiuS Lab SDA Bocconi, ha affermato: “I consumatori hanno avuto tempo per riflettere e riconsiderare le priorità. Sono aumentati i livelli di attenzione, di importanza percepita e di considerazione per i consumi sostenibili. E’ un fenomeno trasversale ai settori, importante anche per capire le scelte di mobilità perché ad oggi c’è maggiore propensione per l’adozione di soluzioni di mobilità sostenibile”.

La chiusura del convegno ha avuto un occhio di riguardo allo stato di salute presente e futura del nostro pianeta. P come Planet, dunque. A cura del moderatore della tavola Cheo Condina, giornalista del Sole 24 Ore, il focus ha ospitato gli interventi di Matteo Di Castelnuovo, Associate Professor of Practice di Sustainability, SDA Bocconi e Direttore Master in Sustainability and Energy Management (MaSEM) che ha dichiarato “Il cambiamento climatico, i cui effetti sono ormai evidenti a tutti, rappresenta la più grande sfida che l’umanità ha mai dovuto affrontare. Dal momento che circa i due terzi delle emissioni ritenute responsabili del cambiamento climatico è causato dagli usi energetici, possiamo affermare che la responsabilità della transizione energetica riguarda tutti i settori dell’economia e non solo quello energetico.” Università Bocconi, insieme a Salvatore Pinto, Presidente Axpo Italia che ha affermato “È indispensabile che aziende, investitori e famiglie concorrano ad eliminare gradualmente le risorse basate sui combustibili fossili per sostituirle sempre di più e meglio con risorse da energia sostenibile. Una scelta che si è fatta ancora più urgente se relazionata alle tensioni internazionali che stanno caratterizzando la cronaca di queste settimane. Abbiamo le tecnologie e il calibro di innovazione adeguati a far fronte a questa emergenza e ci troviamo al cospetto dell’onda economica e tecnologica più alta della storia. Proprio perché si tratta di un’opportunità unica e irripetibile, è altrettanto decisivo che la semplificazione, spesso enunciata ma non ancora pienamente efficace, trovi sostanza in interventi decisivi e nell’interesse di quell’ambiente che richiama tutti noi a precise e non più procrastinabili responsabilità” ed Elena Stoppioni, Presidente Save The Planet, e Alessia Rotta, Presidente Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici Camera dei Deputati che ha dichiarato: “I cittadini, le imprese devono vedere il vantaggio diretto della transizione energetica ed ecologica. Il dibattito attorno al tema della politica energetica, che non è mai stato fatto prima in questo Paese, serve ad orientare e a dare un indirizzo alla strada da seguire”.

Main partner dell’iniziativa sono Axpo Italia, BlackRock e Ferrovie dello Stato Italianeofficial partner sono INWIT, Philip Morris Italia e Prysmian Group.