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Elon Musk, i razzi, l’auto elettrica e le nuove frontiere spaziali

Lo SpaceX Falcon Heavy è il razzo più potente lanciato nello spazio dopo il pensionamento dello Space Shuttle nel 2011.

Lo SpaceX Falcon Heavy è due volte più potente dello Shuttle ed è in grado di sollevare 64 tonnellate fino all’orbita inferiore della Terra. Il razzo sovietico Energia (Энергия) era più potente – capace di mettere in orbita 100 tonnellate – ma volò con successo solo una volta nel 1988 con la navetta Buran da 30 tonnellate e senza equipaggio.

La maggiore capacità di sollevamento di Falcon significa che è in grado di lanciare carichi utili molto più grandi, inclusi potenti satelliti di comunicazione che consentiranno, ad esempio, di usufruire della banda larga alle comunità remote di tutto il mondo.

C’è una semplice regola empirica nel settore spaziale che dice: la dimensione massima della navicella spaziale è limitata a ciò che si può collocare nel razzo – razzo più grande, navicella spaziale più grande.

Credit: SpaceX

Nel maggio 1969, il potente razzo Saturn V della NASA lanciò la navicella spaziale Apollo 10; il peso combinato dei suoi moduli di comando e lunari, più la parte superiore del razzo, dove erano stipati il complesso di veicoli spaziali spediti sulla Luna, era di 120 tonnellate, per cui Falcon Heavy è solo la metà della potenza del colosso dell’era spaziale, ma ha una caratteristica unica: torna sulla terra.

Il prossimo razzo SpaceX – il BFR (il Big Falcon Rocket) sarà ancora più grande e in grado di sollevare 150 tonnellate in orbita terrestre. Questo aprirà la porta a missioni umanamente valide sulla Luna e un giorno su Marte.

Già negli anni ’60 e nei primi anni ’70, mentre gli Stati Uniti stavano lanciando i loro razzi Apollo sulla Luna, l’ Unione Sovietica stava tentando lo stesso con il suo booster N1.

Uno dei problemi affrontati dai sovietici era quello di assicurare che tutti i 31 motori del primo stadio dell’ N1 funzionassero insieme con successo. Questo non è mai avvenuto, a  differenza dei 27 motori Falcon Heavy che hanno funzionano simultaneamente e perfettamente al lancio.

E poi c’ è stata la bellissima coreografia dei due booster del Falcon Heavy che, dopo aver fatto il loro lavoro, sono tornati indietro sulla Terra.

Credit: SpaceX

Non è la prima volta che i razzi di SpaceX tornano sulla terra, ma mai in coppia e, sebbene il razzo centrale abbia mancato il suo bersaglio galleggiante nell’Atlantico, la riutilizzabilità dei razzi SpaceX è ampiamente dimostrata.

Ciò significa che il costo dei lanci SpaceX sarà inferiore a quello dei suoi rivali, rendendolo il mezzo preferito da molti clienti con esigenze… spaziali.

Poi c’è l’auto: la Tesla Roadster del fondatore di SpaceX, Elon Musk.

I nuovi razzi vengono di solito testati prima di trasportare costosi carichi satellitari. Il debutto di notevole successo di Ariane 5, si è trasformato in un disastro l’11 dicembre 2002 a seguito dell’esplosione del razzo Ariane 5 ECA, avvenuta sopra l’Atlantico. Il lanciatore Ariane è stato sviluppato da Arianespace, una società che offre servizi di lancio, che trasportava due satelliti di proprietà del consorzio europeo di telecomunicazioni Eutelsat e dell’Istituto di ricerca spaziale francese CNES. La stessa tipologia di razzo (Ariane 5G+ V-158) è stata utilizzata con successo successivamente per la missione Rosetta.

Lanciando un’ auto elettrica a batteria nello spazio, Elon Musk è andato oltre i classici primi lanci fittizi che conducono i produttori di razzi per dimostrare l’affidabilità di un mezzo.

Ha regalato al mondo una prospettiva nuova, nuove immagini, già divenute icone, e nuovi paradigmi di vita.

Credit: SpaceX

Ha messo in primo piano le sorprendenti immagini live della Terra mentre il suo razzo girava in orbita. Con Starman che dall’auto di gode una serena vista del nostro pianeta.

L’immagine più bella dopo il Sorgere della Terra (Earthrise in inglese), nome dato alla fotografia AS8-14-2383HR della NASA fatta da William Anders il 24 dicembre 1968 durante la missione Apollo 8.

Earthrise, credit: NASA

Con la Tesla Roadster e Starman al volante, Elon Musk è riuscito a trasmettere un messaggio di fiducia e speranza unico, che apre nuove frontiere per l’umanità. La stessa che un giorno, secondo i piani di Elon visiterà Marte spinta dal Big Falcon Rocket.

Don’t Panic!

Sergio Lanfranchi

Credit: SpaceX

 

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