Enel X e PwC promuovono la mobilità elettrica aziendale

Enel X e PwC hanno siglato un Protocollo d’intesa per lo sviluppo della mobilità elettrica in ambito aziendale attraverso test e progetti sperimentali. L’accordo, firmato da Francesco Venturini, Responsabile di Enel X, e da Oliver Galea, Amministratore Delegato di PwC Advisory, ha una durata di circa 3 anni e prevede una fase preliminare di studi ed analisi, seguita dalla realizzazione di progetti pilota sul campo.

L’obiettivo è di favorire lo sviluppo sostenibile del settore dei trasporti, in particolare di quello aziendale, sfruttando le potenzialità offerte dalla mobilità elettrica in termini di riduzione dell’inquinamento atmosferico e di abbattimento dei costi di gestione delle flotte. Il test verrà effettuato sul parco auto di PwC con l’obiettivo di superare l’idea che i veicoli elettrici possano essere utilizzati esclusivamente in ambito privato e urbano.

Inoltre, PwC metterà a disposizione di Enel X le proprie competenze nell’ambito della mobilità elettrica e del fleet management per lo sviluppo di soluzioni innovative di gestione delle flotte aziendali. Le e-car  potrebbero infatti entrare a far parte delle dotazioni delle imprese visto che quasi la metà dei veicoli in dotazione alle imprese percorre meno di 100 chilometri al giorno, ben al di sotto dell’autonomia media dei modelli elettrici presenti sul mercato. L’accordo tra Enel X e PwC permetterà quindi di mettere a fattor comune le rispettive competenze e diffondere anche tra le società clienti del network PwC sul mercato italiano la cultura dell’auto elettrica a servizio delle flotte aziendali.

Alla firma dell’accordo è seguito un workshop destinato a 40 professionisti delle due realtà per delineare le caratteristiche chiave del progetto e definire così la migliore customer experience.

Attraverso attività e strumenti di design thinking partecipativo è stata delineata l’esperienza dell’utente considerando le diverse tipologie d’uso dei veicoli elettrici all’interno di un’azienda, al fine di indivuduare un modello funzionale d’offerta del servizio, della infrastruttura di ricarica e dei relativi processi che verranno creati per supportare la mobilità elettrica all’interno del network PwC. Ai workshop hanno partecipato esperti della practice customer di PwC Italia, operatori di noleggio a lungo termine, tecnici di PwC e di Enel X e studenti universitari appassionati di mobilità elettrica.

“L’accordo con PwC – ha commentato Francesco Venturini, responsabile di Enel X – ci permetterà di individuare e mettere a fuoco le necessità di utilizzo dei veicoli elettrici da parte delle aziende e di studiare soluzioni specifiche in grado di rispondere alla domanda crescente di una mobilità sostenibile ed economicamente vantaggiosa. La tecnologia presente sul mercato permette già oggi di introdurre le auto elettriche nella maggior parte delle flotte aziendali; una scelta che dimostra l’attenzione all’ambiente e apre nuove opportunità“.

“Siamo molto soddisfatti del progetto avviato oggi, uno dei primi casi di mobilità elettrica in ambito aziendale – ha aggiunto Giorgio Biscardini, Partner di Strategy&, la strategy house di PwC. “Credo che tale soluzione sia pienamente funzionale all’esigenza di una mobilità flessibile e dinamica espressa dal nostro network, cogliendo inoltre la sempre maggiore sostenibilità, efficienza e convenienza offerta dalla flotta elettrica”.

Per favorire la diffusione della mobilità a emissioni zero in Italia, Enel ha lanciato un piano nazionale per l’installazione delle infrastrutture di ricarica: circa 7 mila colonnine entro il 2020 per arrivare a 14 mila nel 2022. Il programma prevede una copertura capillare in tutte le Regioni italiane e prevede che già nel 2018 vengano installate oltre 2.500 infrastrutture di ricarica distribuite su tutto il territorio nazionale.

Il potenziale del segmento mobilità elettrica:

Una recente analisi di PwC Strategy& prevede una forte crescita delle auto elettriche in Italia, con un trend che vedrebbe la flotta di veicoli elettici salire da circa 15 mila mezzi oggi circolanti, sino a 0,5 milioni di vetture al 2025 nello scenario base o addirittura 1,5 milioni in quello più ottimista[1].

Questo trend sarà sostenuto da molteplici driver connessi alla maggiore sostenibilità, flessibilità e convenienza economica dell’auto elettrica. Da un lato, infatti, le e-car consentono un abbattimento del 72% delle emissioni di CO2, combinata a una maggiore efficienza (3X) rispetto all’auto a benzina e alla flessibilità legata alla infrastruttura di ricarica delle batterie[2]. Dall’altro, i veicoli elettrici diverranno sempre più convenienti, con il costo delle batterie che calerà del 60% entro il 2025 per raggiungere la parità di costo tra auto elettrica e a benzina entro il 2024. L’autonomia media odierna dell’auto elettrica, pari a 200 km, consente di coprire il 95% degli spostamenti giornalieri, dato che salirà ulteriormente con i nuovi modelli che raggiungeranno un’autonomia di 300-400km[3].

Questo sviluppo è confermato dall’ultima ricerca globale di PwC “Five trends transforming the automotive industry”, secondo cui entro il 2030 il 55% dei nuovi veicoli sarà elettrico, mentre i tradizionali sistemi a combustione progressivamente lasceranno il passo.

La survey interna al network PwC Strategy&:

In vista dell’avvio del progetto, PwC ha realizzato all’interno del proprio network una survey per comprendere l’attenzione e la sensibilità dei propri professionisti verso queste tematiche e quindi verso la nuova offerta di soluzioni vicine alle esigenze clienti per la mobilità elettrica. Dalla survey – che ha coinvolto 6.000 persone con oltre 1.700 rispondenti – emerge la consapevolezza che la mobilità elettrica raggiungerà un’elevata diffusione nel giro di pochi anni. Tra le motivazioni all’acquisto guidano in maniera preponderante la riduzione dell’inquinamento (80,6%) e il minor costo d’uso rispetto all’auto termica (55%), considerando sia i costi di acquisto che di manutenzione negli anni. La maggior parte degli intervistati indica come luogo preferito per la ricarica il box di casa (53,3%): quasi la totalità afferma infatti di essere disponibile ad integrare l’utilizzo dell’auto aziendale con soluzioni di ricarica domestica (65,3%), che includano anche l’accesso alle colonnine pubbliche (25%). Il parcheggio aziendale segue subito dopo nelle preferenze sul luogo di ricarica (40,1%). Le opportunità di offrire soluzioni aziendali complete che integrino la ricarica da ufficio con quella domestica sono confermate anche dalla percentuale di intervistati che possiede un box auto privato (63%).

[1] Fonte: Elaborazione PwC Strategy&

 

[2] Fonte: Elaborazioni Enel su dati RSE, European Environment Agency, Joint Research Center (EC), Ispra, Deloitte, Enerdata

 

[3] Fonte: Elaborazione Enel su dati BNEF, Morgan Stanley, Enel

 

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