Ford studia la Cina: ecco svelato come le auto elettriche asiatiche hanno conquistato il settore | Una nuova sfida per l’Occidente

Ford - fonte X - mobilitasostenibile.it
Il marchio americano ha deciso di svelare il vero motivo dietro al successo delle auto elettriche cinesi: ecco la risposta.
L’avanzata delle auto elettriche cinesi in tutto il mondo sta preoccupando non poco le istituzioni e le case automobilistiche. In pochi anni il paese asiatico si è infatti imposto in modo importante, dando una vera e propria svolta al mercato di veicoli a zero emissioni.
Tra i marchi che si sono fatti notare di più c’è senza alcun dubbio Byd. In pochissimi anni è arrivato a registrare dati di vendita a dir poco impressionanti che ora, ovviamente, preoccupano gli altri player europei del settore.
Byd oggi è un vero e proprio colosso. Ha persino superato quello che era sempre stato il marchio di riferimento dei veicoli elettrici, ovvero Tesla. Il successo è sempre più clamoroso e ha attirato l’attenzione dei principali concorrenti internazionali, tra cui Ford, che ora studia da vicino il modello industriale e tecnologico della casa cinese.
L’obiettivo di Ford è quello di comprendere i punti di forza del marchio cinese, così da migliorare e capire su cosa investire. Ecco che cosa ha scoperto.
Ford studia Byd: ecco il segreto del marchio cinese
A parlare è stato Jim Farley, Ceo di Ford, che ha svelato l’obiettivo del marchio americano. “Abbiamo studiato a fondo questi veicoli per capire come riescano a mantenere costi così bassi garantendo comunque un’alta qualità“, ha dichiarato. In un’intervista recente ha confermato che Ford ha acquistato e smontato diversi modelli di Byd, nel tentativo di analizzarne nel dettaglio la struttura produttiva e ingegneristica.
Tra gli aspetti più importanti che colpisce Ford vi è la rapidità con cui Byd ha introdotto nuove tecnologie sul mercato. Il tutto grazie a un’integrazione verticale, modello industriale che la casa cinese ha adottato e fatto proprio.

Una sfida per Ford e l’industria occidentale
Farley ha riconosciuto i margini di miglioramento della tecnologia Byd, soprattutto per quanto riguarda l’efficienza energetica. “Dobbiamo ripensare completamente i nostri processi produttivi, puntando su impianti più compatti, minore manodopera e processi meno complessi”, ha dichiarato in proposito, sottolineando come la sfida principale per i produttori occidentali sia quella di adeguarsi a un nuovo paradigma indsutriale.
L’avanzata di BYD segna un cambiamento radicale per il settore automobilistico mondiale. Dalla semplice produzione su larga scala, la Cina sta diventando un riferimento mondiale nell’innovazione del settore, spingendo i produttori occidentali a rivedere strategie, modelli di produzione e catene del valore. Per aziende come Ford, la sfida è ormai chiara: non si tratta più solo di competere sui prezzi, ma di recuperare terreno su efficienza, integrazione e innovazione.