Gli stop alla circolazione e le ztl funzionano: le auto elettriche e ibride sono sempre di più | Le polemiche non servono a niente: ecco i dati

Auto ibrida - fonte Pixabay - mobilitasostenibile.it

Auto ibrida - fonte Pixabay - mobilitasostenibile.it

Quando questa limitazione alla circolazione è entrata in vigore le critiche non erano mancate. I numeri però rivelano il successo.

Nel corso degli ultimi anni gli automobilisti italiani hanno conosciuto una lunga serie di divieti e di limitazioni alla circolazione. Molti di questi sono stati imposti dall’Europa con l’obiettivo di limitare l’inquinamento ambientale nel nostro paese, ma ce ne sono stati anche altri.

In particolare, ce n’è uno che risale a ben 15 anni fa e che ha segnato un prima e un dopo per una delle più grandi città italiane. Introdotta nel gennaio 2010 con l’obiettivo di limitare il traffico, ha però avuto degli effetti positivi nonostante le critiche ricevute e le polemiche.

Quando scatta una limitazione piuttosto importante come questa, è normale che le istituzioni vengano travolte dalle critiche. La maggior parte delle volte però vi sono delle motivazioni concrete dietro a queste scelte, proprio come in questo caso.

Siamo a Milano e la limitazione di cui stiamo parlando è sicuramente una delle più grandi. Ovvero l’Area C, pensata per ridurre l’inquinamento all’interno della Cerchia dei Bastoni del capoluogo lombardo.

Area C di Milano, i numeri sono positivi

Secondo un report redatto da Amat (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio) in occasione dei dieci anni di Area C, l’efficacia del provvedimento è stata evidente sia dai primi anni. Nel 2012 gli ingressi giornalieri nella zona erano oltre 90.000, già in calo del 31% rispetto al 2011.

Nel 2021, si è scesi a circa 81.000 ingressi giornalieri, segnando in questo modo una riduzione complessiva del 38,5%. In parallelo è invece aumentata la quota di veicoli ecologici. Dal 4,1% si è passati infatti al 12,2%. nel 2021.

Area C Milano - fonte Pixabay - mobilitasostenibile.it
Area C Milano – fonte Pixabay – mobilitasostenibile.it

L’Area C funziona davvero: i dati incoraggianti

I benefici si riscontrano anche e soprattutto sul fronte ambientale. Le emissioni annue di Pm10 (polveri sottili) sono passate da una tonnellata nel 2012 a 0,3 tonnellate nel 2021. Diminuite anche le Pm10 totali. Ma il cambiamento ha avuto degli effetti positivi anche e soprattutto per quanto riguarda i veicoli che circolano all’interno del capoluogo lombardo, che sono sempre più ecologici e sostenibili.

Con l’estensione della regolamentazione anche all’Area B, più ampia rispetto all’Area C, si è registrato un netto calo dei veicoli diesel e un aumento delle auto ibride e elettriche. Oggi quasi un quinto delle auto che circolano in queste aree è a basse emissioni, un dato che è raddoppiato rispetto al 2022. Insomma, l’Area C, nonostante le polemiche, è più che servita per il suo scopo.