Green deal e transizione elettrica, tra l’Italia e l’Europa manca l’intesa | “Bisogna trattare fino in fondo”, le parole del ministro spiazzano

Green Deal - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it
Il tema della mobilità sostenibile è tra i più importanti del momento. Le ultime parole del governo però aprono un nuovo dibattito.
Oggi non si parla di altro che di questo. Il tema della transizione ecologica e della mobilità sostenibile è tra quelli più caldi, soprattutto in Italia, dove ancora le auto elettriche fanno fatica a diffondersi (e questo è un grosso problema per l’ambiente in cui viviamo).
Durante l’evento Teos 2025, dedicato appunto alla mobilità sostenibile, a parlare del tema è stato niente meno che il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, che ha sempre insistito sulla necessità di un cambiamento da questo punto di vista.
Il ministro Fratin ha avuto così modo di parlare della questione del green deal europeo, affrontando in particolare la possibilità di una revisione della questione. Secondo il ministro, infatti, la questione necessita un cambiamento e il governo deve “trattare fino in fondo”.
L’idea del ministro è quella di affrontare il cambiamento della mobilità con un approccio pragmatico e orientato all’interesse nazionale, in maniera né ideologica né romantica.
I dubbi del ministro Fratin sulla transizione elettrica
Nel corso del suo intervento, Pichetto Fratin ha ribadito le sue perplessità riguardo alla completa elettrificazione del parco auto entro il 2035. A suo avviso le auto elettriche rappresenteranno solo una parte del sistema di mobilità, anche se non è possibile prevedere con precisione quale sarà la loro quota di mercato.
Il problema, ad oggi, è di natura economica. In Italia la diffusione delle auto elettriche è ancora limitata soprattutto per via dei costi elevati che le rendono inaccessibili a molte famiglie. Ci sono poi altri problemi ad ostacolarle, tra cui la mancanza di un’infrastruttura di ricarica adeguata in grado di sostenere questo cambiamento in tutto e per tutto

Per l’Italia è un problema serio
Il ministro ha anche evidenziato l’esistenza di un parco auto circolante ancora molto vecchio. “In Italia ci sono ancora un paio di milioni di veicoli Euro 1 e Euro2“, ha detto, sottolineando che chi possiede queste auto difficilmente può permettersi di sostituirle con veicoli elettrici che hanno prezzi attorno ai 60.000 €.
Serve un cambiamento, dunque. Le parole del ministro Fratin evidenziano la spaccatura del governo in fatto di transizione ecologica e il duro scontro con l’Unione Europa è soltanto destinato ad acuirsi ancora di più nelle prossime settimane, con risvolti che potranno essere sorprendenti.