Guerra dei dazi, la Cina risponde all’Europa: colpiti i marchi premium | Crollano Mercedes e BMW

Auto parcheggiate (Instagram) - mobilitasostenibile.it
La guerra commerciale tra Europa e Cina nel settore automobilistico si intensifica con nuovi dazi sulle auto elettriche di lusso. Colpiti i marchi premium europei.
La tensione tra Europa e Cina nel settore automobilistico si è trasformata in una vera e propria guerra commerciale, con ripercussioni immediate e profonde sul mercato delle auto importate di lusso. La risposta di Pechino alle restrizioni europee sulle auto elettriche è arrivata in tempi rapidissimi, con una mossa che ha colpito il cuore dei marchi premium europei.
La Cina ha abbassato la soglia della tassa sulle vetture di alta gamma da 1,3 milioni di yuan (circa 155.000 euro) a 900.000 yuan (105.000 euro), coinvolgendo così un numero molto più ampio di modelli.
Questa decisione strategica da parte del governo cinese appare come una risposta mirata e ben calibrata. La maggior parte dei costruttori locali non opera in questa fascia di prezzo, mentre i grandi nomi europei come Porsche, BMW e Mercedes dominano il segmento delle auto di lusso.
Gli effetti di questa nuova politica non si sono fatti attendere. A luglio, le auto importate in Cina hanno registrato un calo complessivo del 18%. Mercedes ha visto le sue vendite ridursi del 22%, mentre BMW ha subito una contrazione ancora più drastica, con un crollo del 34%. Anche Porsche non è rimasta indenne, trovandosi costretta a rivedere le proprie strategie commerciali.
Scintille Cina-Europa: dazi sui marchi premium
Per restare competitivi, i produttori europei stanno adottando nuove contromisure. BMW ha annunciato lo spostamento della produzione della nuova iX3 direttamente in Cina, mentre il gruppo Volkswagen sta producendo localmente grazie alla partnership con Audi China.
Tuttavia, questa tendenza genera un paradosso significativo: i marchi europei rischiano di perdere quell’aura di unicità che li ha resi famosi in tutto il mondo.

La mossa dei marchi premium europei
La guerra commerciale tra Europa e Cina sulle auto di lusso rischia di trasformarsi in una battaglia senza vincitori, dove a pagare il prezzo più alto potrebbero essere proprio i consumatori e i marchi che, fino a ieri, erano sinonimo di eccellenza globale.
La situazione resta in continua evoluzione e non si intravedono soluzioni semplici all’orizzonte. I marchi premium europei sono chiamati a rispondere con flessibilità e innovazione, ma dovranno anche fare i conti con una perdita potenziale di identità e con la necessità di ridefinire il proprio posizionamento nel mondo.